Monta la polemica sul bonus definito discriminatorio che esclude gli stranieri. Sabato prossimo presidio in piazza. Altitonante: “Insulti e minacce intollerabili. Il servizio è garantito a tutti”
MONTORIO – Dopo la richiesta della Cgil di ritirare la delibera incriminata del Comune di Montorio, arriva anche la protesta pubblica, con tanto di manifestazione in piazza: sabato prossimo, 18 settembre, i ragazzi del Campetto Occupato di Giulianova, organizzano un presidio, dalle 17:30, “per far fare un passo indietro all’Amministrazione in questa scelta ignobile e discriminatoria, tra le più squallide, ripugnanti e discriminatorie che questo territorio ricordi. A maggior ragione perché fatta sulla pelle dei bambini“.
Si parte sempre dal problema noto, difeso nelle ultime ore dal sindaco di Montorio, Fabio Altitonante. Ovvero la decisione amministrativa di concedere il servizio scuolabus gratuito alle famiglie residenti, purché in regola con il pagamento dei tributi e purché almeno un genitore sia di cittadinanza italiana o di uno dei Paesi europei.
Una decisione, adottata dall’amministrazione montoriese a guida Forza Italia, che dopo aver fatto registrare la reazione sdegnata delle opposizioni consiliari (con Eleonora Magno e Andre Guizzetti di ‘Montorio Guarda Avanti’ che chiedono di cambiare “un regolamento iniquo e discriminatorio. I cittadini di questo paese possono
dividersi su cose, accalorarsi e schierarsi per visioni politiche diverse, ma restino unità sul terreno della civiltà e non permettano che passi senza reazione un così
ingiusto. Umilia l’intera comunità“. Il pensiero è rivolto a quelle famiglie non italiane, e soprattutto in stato di bisogno ma anche quelle che vivono da decenni a Montorio, lavorano e pagano le tasse, che vengono escluse da questo servizio. Forti critiche sono arrivate anche dal Movimento 5 Stelle Montorio: “E’ scritto nero su bianco che a Montorio e in Abruzzo si operano discriminazioni sui bambini letteralmente sconvolgenti, inaccettabili e immorali, oltre che, illecite”.
Il sindaco ha replicato, annunciando anche denunce contro chi si è espresso in maniera offensiva (anche con un manifesto affisso sulla facciata del Comune) contro il suo operato e quello della sua amministrazione in questa deliberazione: “Dispiace che il Partito democratico montoriese, pensando di raccattare qualche voto, voglia far apparire Montorio quella che non è, cercando di creare divisioni nella nostra comunità. Noi abbiamo come valori l’accoglienza e la solidarietà e lo abbiamo dimostrato nei fatti prima con gli Afghani e ora con gli Ucraini. Le nostre iniziative hanno riscosso un grande successo tra i montoriesi – ha scritto il sindaco Altitonante a proposito del ‘bonus famiglie -. La nostra Amministrazione non ne ha mai fatto una questione di nazionalità. Per quanto riguarda la cittadinanza europea è quella richiesta per accedere a moltissimi bonus nazionali e locali, ad esempio per la carta famiglia, da cui sono state riprese le linee guida. Di più, a differenza di molti bandi continuativi sociali, non abbiamo neanche inserito gli anni di residenza, tantissimi prevedono dai 5 ai 10 anni. Chi da domani verrà a vivere a Montorio avrà tutti i bonus da subito. Preciso, infine, visto che ho letto anche questa follia, che nessuno ha mai negato a un bambino lo scuolabus. Parliamo di bonus, il servizio è garantito a tutti“.