Viveva a Pescara dove si è spento oggi all’età di 72 anni per le complicanze di un intervento. Aveva insegnato nelle Università di Teramo e Pescara. Protagonista nella squadra di Teramo e nella promozione dello Scafati in Serie A
TERAMO – La città di Teramo dice addio al professor Antonio Pacinelli, spentosi all’età di 72 anni all’ospedale di Pescara, dove era ricoverato per le complicanze di un intervento ortopedico, cui si era sottoposto dopo una caduta che gli aveva procurato una frattura del femore, e che purtroppo l’ha portato al decesso.
Pacinelli, noto docente di statistica dello sport nella facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo (corso di laurea in management dello sport) e in quella di Economia dell’Università D’Annunzio a Pescara, si era trasferito a vivere nel capoluogo adriatico con la moglie quasi due decenni fa ormai, e dopo la pensione aveva ripreso la sua vita professionale.
Di Antonio Pacinelli si ricorda anche l’attività sportiva, in cui eccelleva grazie anche a un fisico possente che in particolare lo aveva posto in primo piano nella pallamano, sport principe nella pratica cittadina. Negli anni ’70 fu un ottimo terzino nella formazione teramana ma soprattutto fuori dei confini teramani: lo fu soprattutto a Scafati, dove approdo sul finire degli anni ’70 e dove contribuì non solo alla promozione in Serie A della squadra locale ma anche a porre le basi organizzative di quella che fu poi la formazione che conquistò lo scudetto nel campionato 1984-1985.
I funerali si terranno a Pescara nella giornata di venerdì.