Il modello della Asl di Teramo riscuote consenso e critica al Premio Da Vinci. Un medico di turno è in grado di gestire gli esami a distanza, ecco come
TERAMO – Il progetto-modello di guardia radiologica notturna rotazionale tra i presidi ‘spoke’ di Atri, Giulianova e Sant’Omero, in cui il medico radiologo di guardia gestisce in situ tutti gli esami radiologici del suo presidio e in telegestione gli esami di radiologia tradizionale e TC senza mezzo di contrasto degli altri due, è stato premiato nell’ambito del Taobuk Premio Da Vinci a Taormina per la sezione telemedicina ‘sulla base di elementi quali la creatività, la correttezza tecnico scientifica e l’aderenza al tema’.
Il progetto, redatto dai radiologi Giuseppe Lanni (responsabile Uosd Atri), Fabrizio Scoscina (responsabile Uosd Sant’Omero) e Angelo Bottone (responsabile Uosd Giulianova) con il direttore del Dipartimento dei servizi Gabriella Lucidi Pressanti, prevede una riprogettazione del sistema di gestione delle urgenze notturne intra-aziendali dei presidi ‘spoke’ basato sull’istituto della pronta disponibilità.
A far da supporto organizzativo al modello è stata l’analisi dello storico dei dati, dai quali è emerso che negli ultimi due anni il 92% circa dell’attività radiologica eseguita in orario notturno nei presidi ‘spoke’ è data da esami di radiologia tradizionale (61%) e Tac senza mezzo di contrasto (31%); infrequente è stata la richiesta di esami ecografici (6%), rara quella di Tac con mezzo di contrasto (2%). Questo protocollo per la telegestione delle urgenze notturne radiologiche è un mezzo per ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili ed istituire una guardia radiologica notturna costante, altrimenti impossibile con l’attuale dotazione di personale medico, ed è finalizzato a migliorare sensibilmente la qualità e la tempestività dell’assistenza offerta al cittadino.
Le equipe coinvolte hanno ricevuto le congratulazioni del direttore generale Maurizio Di Giosia per il premio ricevuto a Taormina.