Il bimbo era in auto con i genitori e piangeva: inutile il ‘rendez vous’ con l’auto medica del 118, era già senza vita. L’esame richiesto dal pronto soccorso per chiarire le cause
TERAMO – Potrebbe venire dall’autopsia, in programma domani all’ospedale Mazzini e richiesta dal responsabile del pronto soccorso, qualche chiarimento sul decesso improvviso di un bimbo di 19 mesi appena compiuti (era nato nel marzo dello scorso anno), morto la scorsa notte durante la disperata corsa verso il nosocomio del capoluogo.
Il piccolo era in auto con i genitori in viaggio verso Teramo: la mamma, per calmarne lo stato di agitazione perché si lamentava e piangeva, lo ha avvicinato al seno per tranquillizzarlo come era abituata a fare: all’improvviso il bimbo ha perso i sensi ed è sembrato come soffocare.
Madre e padre hanno subito avvertito il 118 e seguendo le istruzioni fornite dall’operatore della centrale, hanno diretto l’auto verso l’ospedale (si trovavano in prossimità dello svincolo di Teramo provenendo da Castelnuovo Vomano), mentre l’automedica, come da prassi, si è diretta verso di loro per effettuare un ‘rendez vous’ sanitario, per garantire un soccorso più veloce.
L’incontro con il medico c’è stato in via Po, all’altezza della stazione di servizio Eni: purtroppo il medico del 118 ha constatato che il piccolo era in condizioni critiche e la corsa verso l’ospedale è stata vana, perché al pronto soccorso del Mazzini il bimbo è arrivato senza vita. Domattina dall’accertamento diagnostico medico legale, di carattere sanitario e non giudiziario, sarà forse possibile capire se il piccolo soffrisse di una malformazione congenita.