Dopo la querelle del Manakara, è confronto legale anche con l’altro chalet per la musica (al chiuso). Protestano i legali: “Accanimento contro chi rema con coraggio nel mare della crisi”. Alla base del provvedimento due verbali dei carabinieri
TORTORETO – Non c’è pace per gli chalet che fanno intrattenimento musicale a Tortoreto. Dopo l’annosa querelle del Manakara, adesso c’è il timore per un’analoga ‘battaglia’ legale per il Sayonara. Chiuso il primo per fine stagione, adesso l’attenzione amministrativa sembra essere rivolta al secondo stabilimento, che si differenzia dal primo, per svolgere attività non all’aperto ma al chiuso, con grandi eventi con accompagnamento musicale. Il Comune di Tortoreto ha infatti notificato alla proprietà della struttura, l’ordinanza di sospensione della musica per 15 giorni, sulla base, secondo quanto affermano i legali del Sayonara, di due verbali emessi dai carabinieri alla fine di agosto, per ‘musica di sottofondo’. Il locale però non ferma la sua attività, perchè il Tar dell’Aquila ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dai legali della società e ha fissato l’udienza al 23 novembre.
“In momenti di crisi assoluta come quelli che nostro malgrado stiamo vivendo – scrivono i legali Fabrizio Antenucci ed Enrico Ioannoni Fiore -, ci si accanisce per sconosciute, valide motivazioni contro quegli imprenditori che a fatica e con coraggio remano in questo attuale mare così agitato… Non bastano neanche le bollette astronomiche per il pagamento delle quali le serate dei fine settimana costituiscono autentiche boccate di ossigeno...”
I legali sottolineando che il Tar dell’Aquila “ha sospeso il provvedimento tempestivamente impugnato e ha rinviato per la discussione della sospensiva all’udienza del 23 novembre”, auspicano “da un lato di non dover replicare la serie di ricorsi a raffica degli anni precedenti (leggasi Manakara) e dall’altro di assistere invece ad un diverso comportamento del comune di Tortoreto che si orienti e si ponga al fianco e a supporto degli imprenditori che innovando e faticando attirano utenti anche da fuori regione, contribuendo alla crescita e alla ricchezza del territorio comunale“.