La capacità passerà da 1.460 a 2.190 litri al secondo e una nuova adduttrice litoranea porterà acqua fino al sud dell’Abruzzo. Disponibili 55 milioni, lavori al via entro un anno
TERAMO – E’ strategico il progetto di ampliamento del potabilizzatore di Montorio al Vomano nella interconnessione dei sistemi idrici regionali. Con questo potenziamento, infatti, sarà costruita una rete adduttrice specifica che porterà l’acqua del Ruzzo verso il versante pescarese e chietino, come è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato oltre al Governatore Marco Marsilio e al vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente, anche i presidenti di Aca Spa, Giovanna Brandelli, di Ruzzo Reti, Alessia Cognitti, e di Sasi, Gianfranco Basterebbe. Presenti anche l’assessore allo Sviluppo economico ed al Turismo, Daniele D’Amario, il sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto D’Annuntiis, il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e il direttore generale della Regione, Antonio Sorgi.
Tale progetto, individuato come ‘bandiera’ dalla Regione Abruzzo e che vede come partner l’Ersi Abruzzo e la Ruzzo Reti spa, interesserà i Comuni di Montorio al Vomano, Castellalto, Notaresco, Morro d’Oro, Roseto degli Abruzzi e Pineto e risulta già cantierabile. Il costo complessivo dell’opera è di 55 milioni di euro: 27 milioni finanziati con il protocollo d’intesa, 3 milioni di euro a carico della Ruzzo Reti Spa oltre a 25 milioni di euro, chiesti come finanziamento sulla base del contratto istituzionale di sviluppo (CIS) ‘Acqua bene comune’.
“Si tratta di un progetto che dimostra l’esistenza di una filiera dell’acqua efficiente e sostenibile in grado di incidere in modo positivo sullo sviluppo del Paese e sulla vita della popolazione e delle imprese del territorio – ha commentato la presidente della Ruzzo Reti, Alessia Cognitti, presente questa mattina in Sala -. Prendo atto con soddisfazione che la sinergia tra istituzioni e Enti a cui tanto la Ruzzo Reti lavora (e sta lavorando da ormai tre anni) sta dando risposte concrete alla provincia di Teramo e a tutto l’Abruzzo”
L’obiettivo primario di questa opera strategica è quello di soddisfare il fabbisogno idro-potabile di una popolazione superiore a 250.000 abitanti con un volume di acqua trattata di oltre 63.000 metri cubi al giorno. La risorsa da potabilizzare viene derivata da uno sbarramento dell’Enel nell’invaso di Piaganini nel Comune di Fano Adriano. La capacità di trattamento dell’impianto di potabilizzazione esistente viene portata dagli attuali 1.460 ai futuri 2.190 litri al secondo. Invece, l’alimentazione del sub-ambito pescarese avverrà con la consegna dell’acqua all’Aca nel serbatoio di Colle Morino nel Comune di Pineto: da qui, servirà Silvi, Città Sant’Angelo, Montesilvano, Pescara e poi la provincia di Chieti fino a Tollo.
Il via dei lavori è previsto nel terzo quadrimestre 2023 mentre il cronoprogramma prevede la conclusione dell’opera nel terzo quadrimestre 2025. La fase di collaudo per l’entrata in esercizio dell’opera si concluderà entro il primo quadrimestre 2026.
Ascolta l’intervista al Governatore, Marco Marsilio