Percepiti illegalmente 24mila euro. Blitz contro il lavoro in nero: 5 titolari di locali denunciati. Chiusi due autolavaggi a rischio folgorazione
TERAMO – Controlli a tappeto dei carabinieri del Comando per la tutela del Lavoro (Nil) di Teramo, che hanno denunciato 7 furbi del reddito di cittadinanza: grazie a false dichiarazioni sul loro status avevano ottenuto il sussidio, percependo complessivamente una somma di 24mila euro.
Per quel che riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro, i militari, in particolare a Martinsicuro e Morro d’Oro, hanno denunciato i titolari di due autolavaggi e ne hanno sospeso l’attività: all’interno degli impianti è stata infatti riscontrata la presenza di quadri elettrici nell’area destinata alla depurazione dell’acqua, con cavi elettrici deteriorati e scoperti, con grave rischio di conduzione elettrica circostante. A Morro d’Oro, inoltre, è stato identificato un lavoratore extracomunitario in nero e senza permesso di soggiorno.
Analoga situazione è stata accertata a Castelli: due titolari di esercizi pubblici impiegavano lavoratori in nero. Nel caso di un esercizio pubblico tutti e tre i lavoratori erano senza contratto. E’ scattata anche in questo caso la sospensione dell’attività. In un ristorante di Giulianova, invece, c’era un lavoratore irregolare su quattro presenti. Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di 32.000 euro e ammende per 27mila.