Assieme allo storico giuliese 72enne Mario Bollini (alla 36esima partecipazione) e al tortoretano De Dominicis, il ‘Pirata’ fa parte della pattuglia di 35 abruzzesi alla partenza a Staten Island. Il tifo del Club Interamnia
TERAMO – Ci sarà anche un teramano tra i 35 abruzzesi (della pattuglia di oltre 2.200 italiani) che domani saranno al via della 51esima edizione della Maratona di New York. Oltre allo storico, e più anziano con i suoi 72 anni, Mario Bollini, giuliese, alla sua 36esima presenza sul circuito cittadino nella Grande Mela, e al tortoretano Angelo De Dominicis, ai nastri di partenza da Staten Island ci sarà anche Fabrizio Fabri, detto ‘il Pirata’.
Il 52enne imprenditore delle slot machine teramano è alla sua terza esperienza in una maratona internazionale: dopo l’esordio a Barcellona, nel 2021, ha partecipato anche a quella di Parigi e adesso si misura sul circuito newyorkese. Un obiettivo, questo della partecipazione alla maratona più celebre al mondo, che conta 50mila iscritti ad oggi, cullato e preparato da tempo.
Fabri si è affidato alla preparazione atletica di Leo Valentini e dello staff del Club Interamnia di Teramo, per ottimizzare ed essere pronto a gestire le sue energie in una competizione per ironman. E proprio l’intero staff della palestra teramana farà il tifo per l’atleta teramano, per il quale partecipare è già un successo, con l’obiettivo di chiudere la corsa e chissà, anche sperare in un discreto tempo.
Ricordiamo che la Maratona di New York quest’anno si corre senza le limitazioni Covid dell’edizione precedente: dopo la cancellazione del 2020, nel 2021 la partecipazione era stata limitata al 60%, per la prima volta nella sua lunga storia, come ha fatto Chicago nelle scorse settimane, da quest’anno annovera anche la categoria non binaria, ossia quella che non si riconosce nei generi maschile o femminile. I concorrenti partono da Staten Island per tagliare il traguardo a Central Park dopo 42 chilometri. L’Italia resta la nazione con più iscritti dopo gli Stati Uniti.