L’operazione con il partito di Calenda non piace ai renziani. Anche Ginoble pronto all’addio? L’assemblea di venerdì si annuncia calda
TERAMO – Passi tutto ma la Federazione con Calenda adesso no. Sembrerebbe essere questo uno dei motivi alla base di un ‘disperdersi’ alla spicciolata nella fila di Itala Viva in provincia di Teramo, alla vigilia dell’assemblea provinciale di dopodomani. Ad abbandonare, non per primo e si dice nemmeno per ultimo, è il coordinatore provinciale ed ex sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco.
A pesare sulla sua decisione, leggendo tra le righe, l’aperto dissenso con la svolta federale decisa all’indomani delle elezioni, tra il partito di Renzi e quello di Calenda, Azione. Per i puristi del centrosinistra, già l’accoppiamento elettorale era sembrata una forzatura, figurarsi adesso la federazione. Dunque il coordinatore provinciale si dimette e ‘rumors’ sempre più insistenti indicano sulla stessa strada anche il già parlamentare Tommaso Ginoble (a maggior ragione che la Federazione equivarrebbe a tenerlo fianco a fianco con il deputato Giulio Cesare Sottanelli, con il quale esiste una storica incompatibilità).
Cosa resta? Sulla carta, dopo le dimissioni della coordinatrice comunale Lucia Verticelli, dentro Italia viva a Teramo in questo ruolo ci sono ancora Dodo Di Sabatino (fino a qualche settimana fa attivo nel formare una lista di sostegno al potenziale candidato sindaco del centrodestra Paolo Gatti) e la coordinatrice provinciale Cristina Marroni, sempre più convinta di una candidatura a sindaco di Teramo (nel centrodestra camuffato da civico, soprattutto in caso di forfait di Gatti). Con alle spalle il gruppetto di Teramo 3.0 dell’ideologo’ Cristian Francia. Non c’è che dire. il coordinatore regionale di Italia Viva, Camillo D’Alessandro, avrà un bel da fare nel gestire incroci e… semafori rossi e verdi.
Ecco il testo della lettera con cui Vincenzo Di Marco si è dimesso, scrivendo al coordinatore nazionale del partito di Renzi, onorevole Ettore Rosato e a quello regionale onorevole Camillo D’Alessandro:
“Carissimi nel ringraziare per la fiducia accordatami sin dalla nascita di Italia Viva per aver ricevuto l’incarico di coordinatore della provincia di Teramo, comunico, in vista dei lavori dell’assemblea provinciale convocata per l’11 novembre prossimo, le mie dimissioni dall’incarico, dopo una riflessione personale politica, che arriva a determinare il mio poco entusiasmo per l’avvio del nuovo percorso federativo nazionale in fieri, i quali sviluppi recenti non motivano a sufficienza il mio impegno nel partito.
Il riformismo e i connotati del socialismo, rimangono per me i capisaldi per i quali continuare ad impegnarmi pubblicamente, che continuerò a coltivare nelle forme e nei modi possibili. Ideali forti che hanno da sempre contraddistinto la mia passione per la politica sin dalla giovane età e, che mi hanno gratificato con l’onore di ricoprire il ruolo di Sindaco della mia comunità per 10 anni.
Con stima profonda ringrazio ancora tutti per l’opportunità avuta, augurando agli iscritti, dirigenti ed elettori di Italia Viva un buon avvio del percorso federativo.
Un abbraccio caro a tutti voi”.