Il direttore generale Di Giosia annuncia un report sui picchi di afflusso dopo la visita del consigliere regionale Pepe. Per il personale medico c’è carenza di partecipazione ai concorsi e agli avvisi pubblici
TERAMO – Al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova presto sarà organizzato un percorso specifico riservato alle persone anziane, con l’obiettivo di evitare loro le lunghe attese. Lo ha annunciato il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, che ha confermato quanto anticipato dagli operatori sanitari giuliesi al consigliere regionale Dino Pepe, che nei giorni scorsi ha fatto visita al pronto soccorso di quel nosocomio.
Quanto ai picchi di affluenza durante il periodo estivo, sottolineati da Pepe come peculiarità della struttura giuliese, la responsabile della Direzione medica e gestione complessiva dell’ospedale, Manuela Di Virgilio, ha ha reso noto che è in corso di redazione, con il contributo di altri professionisti sanitari, “un report sull’attività del Pronto soccorso, che sarà ultimato a breve, fermo restando – ha aggiunto la Di Virgilio – che In realtà l’estate è un periodo in cui gli accessi al reparto sono in forte aumento in tutti i presidi. Per questo si sta organizzando l’attività dei Pronto soccorso tenendo conto dei picchi stagionali”.
Sulla carenza di personale, la Asl fa sapere che esiste una difficoltà oggettiva, come per altri settori della sanità, nel reperimento dei professionisti: “Sono stati messi in atto concorsi e avvisi per la medicina d’emergenza e per quella interna indirizzata alle attività dei Pronto soccorso – aggiunge il direttore generale Di Giosia -, ma sono andati deserti. La carenza di medici di questa particolare branca, come di altre, ad esempio gli anestesisti, è un problema nazionale, di difficile risoluzione nell’immediato. La Asl comunque sta lavorando su collaborazioni con i medici di altre unità operative presenti nei presidi ospedalieri, così come prevede il piano di gestione di sovraffollamento nei Pronto soccorso emanato dalla Regione Abruzzo e recepito dalla nostra azienda sanitaria”, conclude il direttore generale”.