Si animano il web e gli animalisti Tai: c’è chi giura che l’esemplare catturato sulla banchina di partenza sia quello scomparso a Teramo. Contatti con i vigili del fuoco in Lombardia per il suo ritorno
TERAMO – Qualcuno scherzosamente lo ha battezzato ‘stazioncina’, senza conoscerne il sesso. Sta di fatto che da due giorni a Vigevano e nel Pavese, grazie all’amplificazione dei social e delle testate locali che hanno dato spazio alla notizia, si discute se quello rinvenuto sulla banchina della stazione ferroviaria di Vigevano, sia un’oca o un cigno nero. Adesso l’arcano sembrerebbe svelato e addirittura di presuppone che il cigno nero, perchè di questo volatile si tratta, possa essere quello scomparso dalla Villa Comunale di Teramo.
Gli animalisti sono in fibrillazione. Il tam tam mediatico ha raggiunto anche i rappresentanti del gruppo cittadino Tai, Tutela animali invisibili, che proprio dei cigni della Villa si prende cura in particolare, che si sono messi in contatto con i vigili del fuoco del centro in provincia di Pavia per avere maggiori dettagli e comunque fornire indicazioni utili al riconoscimento dell’animale. Ironia a parte (tanti hanno sorriso sulla possibilità che il cigno abbia preso… il treno per un viaggetto di scavo), c’è da capire come quel cigno, se davvero ‘teramano’, sia arrivato fino in Lombardia. ma questo è mistero che sarà svelato presto: il vigile ecologico Vincenzo Calvarese è stato informato del ritrovamento e non è escluso che si organizzi un trasferimento dell’animale, per ricollocarlo alla Villa.
Scvrive la referente Tai di Teramo, Brenda Marsili: “Abbiamo visto un video in cui un cigno nero è stato recuperato presso la stazione di Vigevano. Ci siamo mossi immediatamente per avere maggiori notizie. Ovviamente ho allertato immediatamente il Vigile Ecologico Vincenzo Calvarese. Siamo in attesa… ringraziamo di cuore i Vigili del fuoco di Vigevano, Pavia che ci stanno aiutando. Potrebbe essere FLÒ…”