E’ venuto a mancare a soli 62 anni. Oltre 40 anni al servizio della Benemerita, era teramano d’adozione: da metà anni ’80 protagonista nelle indagini del reparto operativo, ha comandato le stazioni di Pineto, Roseto, Silvi e Montorio
TERAMO – Ai tempi del tenente Martino Forgione e del colonnello Rosario Aiosa al comando del provinciale dei Carabinieri, i suoi colleghi del Reparto operativo e noi tutti cronisti lo prendevamo in giro perché girava su una Renault 5 color prugna targata Teramo 113113, che per un militare dell’Arma sembrava uno… sfottò. Ma il maresciallo (allora) Carlo Guarnaccia sapeva riderci sopra con il suo forte accento siciliano, sapendo di essere al centro dell’attenzione: lo meritava per il suo acume investigativo e il suo sprezzo del pericolo.
Carlo se n’è andato ad appena 62 anni, all’Ospedale ‘Garibaldi’ di Catania, nella sua città natale. Era andato in congedo da due anni, con il grado di Luogotenente Carica Speciale, e viveva negli ultimi tempi a Mascalucia, dopo aver perso qualche tempo fa a moglie Caterina, con le figlie Maria, Piera e Agata.
La sua lunga carriera si è svolta tra la Sicilia (dove aveva comandato la stazione di Lampedusa e lavorato nel nucleo antidroga di Palermo e di Catania e nel recente passato al Nucleo operativo della Compagnia di Randazzo di Catania), la Campania e l’Abruzzo, dove era diventato un teramano adottivo: in provincia arrivo a metà ‘anni 80 e dopo tanto lavoro investigativo nelle fila del Reparto operativo del comando provinciale, aveva comandato le stazioni di Pineto, Roseto, Montorio e Silvi.
Dappertutto, in oltre 40 anni di fedele servizio, ha lasciato ottimi ricordi per le sue caratteristiche di umanità e attaccamento ai valori dell’Arma, portando la sua grande esperienza in tantissimi casi investigativi, che ha contribuito negli anni a risolvere e in tante azioni di servizio, di contrasto alla criminalità
Il rito funebre sarà celebrato domani nella cittadina siciliana di Mascalucia. Alle figlie giungano l’abbraccio e le condoglianze della redazione di emmelle.it. Onore a un grande carabiniere.