L’iniziativa di Casa del Popolo ha l’obiettivo di descrive quelle zone che hanno fatto la storia cittadina che oggi soffre nel disagio e nella paura del sisma. Un corso e un reportage in giro nei quartieri aperti a tutti
TERAMO – “Raccontare le Case Popolari attraverso lo sguardo della Classe che le vive, guardare con gli occhi di chi vive e frequenta i ‘palazzi’ del territorio teramano, caratterizzato da costruzioni vecchie e fatiscenti e dall’onnipresente incubo del terremoto“. Viene presentata così l’iniziativa ‘Fotografia popolare, raccontiamo i nostri spazi’, ideata dalla Casa del Popolo, due giorni per un progetto inedito dove si proverà a raccontare i quartieri popolari di Teramo attraverso degli scatti.
Domani, alle 20, nella sede della Casa del Popolo, in via Sauro, ci sarà la presentazione del progetto e una lezione di fotografia urbana. Sabato 10 dicembre si terrà il ‘reportage’ fotografico nei quartieri popolari, per l’intera giornata, con un pranzo popolare in sede. L’invito è aperto a chiunque che abbia uno strumento fotografico e l’obiettivo sarà puntato sull’edilizia popolare, che rappresenta uno spaccato sociale che ha fatto la storia anche della città di Teramo: “Da sogno socialdemocratico di una casa pulita, sicura e bella per tutti e tutte ed emancipazione dalla schiavitù dell’affitto – scrivono gli ideatori – a ghetti comodi a creare disagio sociale e crimine, autostrade per speculazioni edilizie“.
L’iniziativa tende anche ad richiamare l’attenzione sulla necessità di “tornare all’idea originale, non ne possiamo piú di case abbandonate al degrado. Non vogliamo piú vedere persone abbandonate che vivono dentro case abbandonate; l’emergenza abitativa è reale. Mettere tutta la comunità al centro del villaggio, il mutuo aiuto e la convivialità come punti cardinali dell’edilizia popolare”.