Il Siulp, che da tempo premeva per intensificare l’operatività della sede, annuncia l’assunzione di due nuovi agenti che permetteranno di completare la turnazione
GIULIANOVA – Il distaccamento di Polizia Stradale di Giulianova a breve diventerà operativo nell’arco di 24 ore. Lo rende noto il Siulp, il sindacato italiano unitario lavoratori di polizia, attraverso la segreteria regionale Abruzzo: questa avverrà grazie all’assunzione di due nuovi agenti di polizia, come più volte richiesto dallo stesso Siulp sia a livello locale che nazionale.
Per questo motivo il Siulp ringrazia la Direzione Centrale per gli Affari generali e le Politiche del personale della Polizia di Stato e il Direttore del Servizio Polizia Stradale, Filiberto Mastrapasqua, per aver compreso la necessità di rendere il Distaccamento di Giulianova operativo H24. L’assunzione in forza di ulteriori 2 poliziotti, disposta con gli ultimi movimenti di personale in ambito nazionale, pone le premesse per attivare la turnazione in quinta presso la sede del Distaccamento. “Una realtà operativa – scrive il Siulp regionale – in cui la professionalità dei colleghi era frustrata dall’impossibilità concreta di una proiezione esterna che potesse soddisfare le esigenze dell’utenza che insiste sul territorio di competenza. E tanto assume ancor più valore in considerazione dell’approssimarsi di una stagione dell’anno in cui, date le avverse condizioni climatiche, la sinistrosità stradale registra preoccupanti picchi di criticità. Siamo certi – aggiunge il sindacato -, conoscendo la sensibilità del Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per l’Abruzzo e il Molise, Paolo Fassari, che presto sarà dunque ripristinata la capacità operativa di questo importantissimo presidio della gloriosa Specialità della Polizia Stradale come da noi, da tempo invocato. I nostri colleghi sapranno, come sempre, profondere la consueta dedizione e dare dimostrazione, grazie alla loro indiscussa professionalità, dell’importanza di assicurare un capillare controllo del territorio in una zona sino ad oggi priva di adeguati supporti specialistici”.