Con la processione, la messa e la benedizione del cero Leuzzi ha dato l’avvio all’Anno Berardiano con l’indulgenza plenaria
TERAMO – Le solenni processione e messa hanno dato l’avvio, oggi pomeriggio, all’Anno Berardiano, che celebra i 900 anni dalla morte del vescovo e patrono di Teramo e della Diocesi di Teramo e Atri, San Berardo. La processione si è snodata per le vie centro storico in un percorso che ha unito le due cattedrali, quella antica di piazza Sant’Anna e quella consueta di Santa Maria Assunta di piazza Orsini.
Nel corso della Messa solenne in onore del santo patrono il vescovo Lorenzo Leuzzi, ha restituito in tutto il loro splendore la Cattedrale e con essa la cappella monumentale di San Berardo, nella navata laterale di sinistra del Duomo cittadino, che i fedeli non potevano più frequentare perché non agibile dal sisma.
Il vescovo l’ha riaperta con grande solennità, davanti a una chiesa gremita di fedeli, e successivamente, secondo tradizione, ha benedetto anche il cero che il sindaco Gianguido D’Alberto ha offerto in dono al patrono della Città.
L’Anno Berardiano avvia anche il Giubileo che concederà l’indulgenza plenaria a chi “visiterà in pellegrinaggio la Cattedrale di Santa Maria Assunta in Teramo o la Chiesa di San Donato in Pretara, ed ivi parteciperanno devotamente alle Celebrazioni giubilari, o se trascorreranno davanti alle Reliquie del Santo Patrono un congruo tempo in pie meditazioni, concludendole con la Preghiera del Signore, il Simbolo della Fede e le invocazioni alla Beata Vergine Maria e San Berardo“, come recita il Decreto della Penitenzieria Apostolica.
Guarda le immagini del pomeriggio di celebrazione religiosa.