Tumore al seno: i risultati della prevenzione con lo screening sono incoraggianti, la Asl decide di proseguire il servizio mobile. Cancro del colon: il 26% dei pazienti ha risposto, scovati 530 casi positivi su 10.600 test. E con il kit a casa è più facile farli
TERAMO – Da venerdì il camper con il mammografo ad alta capacità di prestazione per lo screening del tumore del seno stazionerà nella parte retrostante dell’ospedale Mazzini, fino a fine mese. Poi, da metà marzo, l’ambulatorio mobile farà tappa in tutti i comuni non raggiunti, negli ultimi mesi del 2022, dalla prima fase della campagna ‘Si chiama screening e salva la vita’.
“Abbiamo inteso proseguire la campagna – dichiara il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia – perché la prevenzione rappresenta l’arma principale per combattere il cancro al seno, che, ricordiamo, colpisce una donna ogni 9”. In Italia sono circa 48mila le donne, e 300 gli uomini, che si ammalano, ma grazie anche alla prevenzione la mortalità per tumore al seno è in continuo calo e ogni anno diminuisce di 1,4 punti percentuali: quella di guarigione è di circa l’87%. “La nostra campagna proseguirà perché nel 2022 ha dato risultati molto buoni, con un incremento del numero di mammografie eseguite e di conseguenza la diagnosi precoce di diversi tumori – dice Di Giosia -“.
Nel 2022 sono stati coinvolti 9 Comuni e sono state eseguite sul camper 2.602 mammografie. In totale, compresi gli ospedali e le strutture convenzionate, nel 2022 sono state eseguite 10.145 mammografie. La popolazione target è di circa 45mila donne dai 50 a 69 anni. L’esame va ripetuto ogni due anni, per cui la popolazione interessata è di 22.618 unità. Ed è stato raggiunto il 45%.
La Asl ha dato il via più di un anno fa con il Gruppo Poste Italiane SpA a un programma per potenziare lo screening contro il tumore al colon retto che coinvolge i cittadini fra i 50 e i 69 anni. La novità è che rispetto a prima, adesso il kit con la provetta per il campionamento arriva direttamente a casa e non va ritirato più in farmacia. La Asl ha deciso di investire somme maggiori su questo screening, semplificandone la distribuzione del kit, perché negli ultimi anni ha confermato di essere quello con maggiori percentuali di adesione. Il tumore al colon retto, lo ricordiamo, è la seconda causa di morte per cancro ed è importante intensificare l’azione di prevenzione. E’ dimostrato scientificamente che lo screening con il test per la ricerca del sangue occulto fecale riduce la mortalità per tumore colon rettale di almeno il 20%.
In provincia di Teramo la popolazione target per un anno è di circa 40mila persone, uomini e donne dai 50 ai 69 anni: 10.621 hanno risposto allo screening, cioè il 26%. E i risultati positivi, che sono stati sottoposti a colonscopia, sono stati 530 circa.
Ovviamente proseguirà anche lo screening del cervico-carcinoma dell’utero: nel 2022 sono stati eseguiti 5.131 Hpv test e 3.375 Pap Test. In totale le prestazioni sono state 8.506. In questo caso la popolazione target è, in totale, di circa 81mila donne dai 25 ai 64 anni, che devono ripetere le analisi periodicamente, in un lasso di tempo fra i 3 e i 5 anni. Nel 2022 la popolazione interessata era 19.922: è stato raggiunto il 42%. Per informazioni e appuntamenti è possibile contattare il numero verde dell’help desk 800210002 (lunedì al venerdì 9–21; sabato 9-17) o in alternativa scrivere ai social della Asl.