l Paese e la comunità del 118 e del pronto soccorso di Atri è scossa per la morte del 48enne nell’incidente. Lascia moglie e i due figli
MONTEFINO – Aveva preso qualche giorno di ferie, approfittando del compleanno dei 48 anni, festeggiato sabato scorso. E in ospedale, al pronto soccorso di Atri dove lavorava, l’assenza di Luca Materassi già si sentiva. Ieri sera se n’è andato, a poche centinaia di metri da casa: lui abitava in contrada Flaviano, l’incidente è successo in contrada Marciano, alla Crocetta, proprio davanti al bar. Montefino è in lutto: ha perso una persona speciale, a 48 anni, con una moglie, Simona, e con due figli, Christian e Andrea, il primo diciottenne, il secondo più piccolo. Tutta la comunità si è stretta attono a loro, sia quella del Pese che quella dell’ospedale, dove lavorava dal 2012, quando provenne da Chieti. Da allora, ad Atri ha lasciato il segno. «Bravo, solare, solidale – dicono in lacrime alcuni suoi colleghi del 118 del San Liberatore -. Non c’è mai stata una mattina in cui sia arrivato magari con il broncio. Sempre sorridente, un vero atruista. Noi lo chiamavamo il ‘diio della sanità’ per la sua perizia e la sua esperienza. Non possiamo crederci che sia successo». C’è chi crede ad un malore che abbia colpito Luca alla guida. Era uscito da poco di casa e la traiettoria dello scontro, con quella dinamica strana e i danni relativamente gravi all’abitacolo, redono incomprensibile una conclusione fatale dello schianto. Ma la morte non concede appello, purtroppo. L’ultimo saluto, venerdì mattina. I funerali saranno celebrati alle 10, nella chiesa di Montefino. (foto da Facebook)