Alba Adriatica. Posti sotto sequestro due conti correnti e due immobili (tra cui la ‘Casa rosa’) dove era fiorente l’attività di spaccio. Un anno fa 6 arresti
ALBA ADRIATICA – La scure del sequestro preventivo si abbatte sul patrimonio della famiglia Rom che aveva costruito la sua ricchezza sull’attività di spaccio, che ruotava attorno alla base operativa della cosiddetta ‘Casa rosa’. Due edifici (ad Alba Adriatica e Martinsicuro) e due conti correnti sono stati posti sotto sequestro dal personale della Divisione Anticrimine della questura di Teramo, su richiesta della Procura della Repubblica di Teramo, in esecuzione di un decreto emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale dell’Aquila.
A rendere l’idea del movimento economico degli affari di questa famiglia, c’è il valore dei soli immobili sequestrati, che ammonta a oltre 430 milioni di euro. D’altronde il traffico era florido. Fu portato allo scoperto dall’attività di indagine degli agenti della squadra mobile teramana, circa un anno fa.
Allora finirono in carcere 6 persone dello stesso nucleo famigliare, con 3 divieti di dimora: il perno dell’indagine era il brand della famiglia: una rete che procurava e vendeva cocaina ed eroina a una vasta clientela, all’interno della ‘casa rosa’: una casa aperta, senza bisogno di prenotazione, quasi fosse un supermercato.
e della Questura.
Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’attività di prevenzione finalizzata ad aggredire i patrimoni illecitamente accumulati, la Divisione Anticrimine della Questura di Teramo ha dato esecuzione al decreto di sequestro, disposto, in seguito alla proposta della Procura della Repubblica di Teramo e delle Questura, dal Tribunale di L’Aquila – Sezione Misure di Prevenzione, di 2 immobili, il cui valore di mercato ammonta complessivamente a circa 430.000 euro e di due conti correnti.
e della Questura.