Gli studenti teramani, sostenuti dall’Ordine degli avvocati, si impongono a Roma nel ‘dire e contraddire’, il progetto di Ministero dell’Istruzione e Consiglio Nazionale Forense
TERAMO – Si sono svolti a Roma, ieri, i primi incontri del girone territoriale del Torneo della disputa Dire e contraddire, la tradizionale competizione nazionale oggetto di protocollo d’intesa tra Ministero dell’Istruzione e Consiglio Nazionale Forense e a cui l’Ordine degli Avvocati della provincia di Teramo, anche quest’anno, ha aderito con il Liceo Classico e il Liceo Scientifico ‘Melchiorre Delfico’ di Teramo.
Le gare si sono svolte nella sede dell’Ordine degli Avvocati di Roma, all’interno del Palazzo di giustizia di piazza Cavour. Gli studenti del Liceo Classico e del Liceo Scientifico ‘Melchiorre Delfico‘ si sono confrontati rispettivamente con gli alunni del Convitto Nazionale ‘Vittorio Emanuele II’ e del Liceo ‘Seneca’ di Roma sulla celebre frase di Honoré De Balzac “L’eguaglianza sarà forse un diritto ma nessuna potenza umana saprà convertirlo in un fatto”. Gli alunni delle scuole teramane hanno sostenuto le proprie tesi con argomentazioni valide e convincenti, dando dimostrazione di grande abilità oratoria e riuscendo così ad avere la meglio sui colleghi di Roma.
“È stata una giornata densa di emozioni per gli studenti teramani – dichiara la consigliera Giulia Forlini, referente per i progetti di legalità nelle scuole – che hanno messo a frutto in maniera eccellente il lavoro preparatorio svolto a scuola con l’affiancamento dei docenti e degli avvocati. Una competizione, quella del Torneo della disputa, che rivela tutta la sua valenza formativa in quanto si propone come obiettivo quello di trasmettere agli studenti le tecniche per argomentare e controargomentare in maniera efficace ed efficiente mediante un discorso ordinato e modulato a ritmo di ethos, logos e pathos”. “Con il Torneo della disputa – è il commento del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani – l’Avvocatura si assume la responsabilità e l’impegno di essere vicina ai giovani per insegnare loro a comunicare in maniera corretta nel rispetto del pensiero altrui, affinché la disputa da luogo di scontro si trasformi in luogo di incontro”.
La prossima gara, che si svolgerà presumibilmente nei primi giorni del mese di aprile, vedrà i ragazzi dei due licei teramani confrontarsi su una frase di Nelson Mandela che recita: “Quando a un uomo è negato il diritto di vivere la vita in cui crede questi non ha altra scelta che diventare un fuorilegge”.