Insulti omofobi, la Cgil: “Società molto più avanti di questi vigliacchi”

Il segretario Cordone e Angelozzi dello Sportello Nuovi Diritti intervengono sul caso di Luca Boschi: “Colpiscono un*, colpiscono tutt*”

TERAMO – sugli insulti omofobi destinati al tabaccaio teramano Luca Boschi sono intervenuti anche il segretario generale della Cgil, Pancrazio Cordone, e il responsabile dello sportello ‘Nuovi diritti’, Mauro Angelozzi: “Episodi come questo ci ricordano che l’omofobia esiste e va combattuta con la cultura e non solo con altre pene. Vogliamo una legge e soprattutto vogliamo azioni positive, vogliamo un’educazione all’inclusione e al rispetto. Condanniamo questo gesto gravissimo, commesso col favore della notte e senza metterci la faccia, che non colpisce solo Luca ma una comunità intera, a danno di tutte quelle persone che stanno ancora facendo i conti con la propria identità. A loro diciamo che la società è pronta, è molto più avanti di questi vigliacchi – ha detto il segretario Pancrazio Cordone -“.

Mi rivolgo ai vili che pensano di insultare una persona per la sua sessualità – ha aggiunto Mauro Angelozzi -: essere froci non è un insulto, anzi, è motivo di orgoglio. Per questo ho messo un cartello alla porta di casa con scritto “qui ci abita un frocio” e invito chiunque voglia a fare lo stesso. Costoro sappiano che se colpiscono un* colpiscono tutt*. Non ci fermerete mai!”.