Al PalaPiccolo davanti a un centinaio di tifosi teramani, i biancorossi tengono testa al talentuoso avversario ma escono sconfitti (83-65)
TERAMO – Non ce l’ha fatta la Teramo a Spicchi a centrare l’obiettivo della permanenza in quella che il prossimo anno sarà la Serie B nazionale della pallacanestro. Nonostante un ottimo avvio, la decisiva gara-5 sul parquet di Caserta è stata fatale per i teramani che vedono i campani ottenere la vittoria nel play off, vanificando la rimonta teramana dallo 0-2 nella serie. La gara si è conclusa 83-65 per i padroni di casa.
A determinare il successo della Decò è stato un terzo quarto importante, che ha spezzato l’equilibrio in campo. Era stata la Teramo a Spicchi a farsi inseguire, dopo una partenza positiva grazie al contributo di Calbini, Casoni e Perin: 14-4 in meno di 4 minuti, che costringe Caserta al recupero punto a punto proprio quando Teramo si blocca in avanti. Il primo quarto si chiude con la squadra allenata da Gabrielli avanti 20-19. Il sorpasso casertano arriva sul 29-28 grazie a una maggior precisione dall’arco dei padroni di casa, ma la Teramo a Spicchi si fa trovare pronta e la reazione spinge di nuovo avanti i biancorossi: il break di 8-0 li riporta al 36-29. Caserta è alle corde ma l’antisportivo guadagnato da Sperduto rilancia la Decò che chiude il primo tempo in ritardo di due punti (39-37).
L’infortunio di Ndoja a inizio secondo tempo sembra frastornare Caserta. ma alla fine si trasforma in una ulteriore spinta per i suoi compagni che recuperano e con Romano sorpassano gli ospiti (56-53). Spinta da un palazzetto che intuisce l’importanza del momento, Caserta tocca il +8 prima sul 62-54 e poi sul 64-56, punteggio da cui si riparte per l’ultimo periodo. La Teramo a Spicchi è all’angolo, costretta a subire un altro allungo fino al +10 della Decò (67-57). La deriva è rallentata dall’uscita per falli di Sperduto ma è solo un attimo: dal 72-60 Caserta vola via, grazie anche al crollo fisico e mentale della Teramo a Spicchi, che esce tra gli applausi del PalaPiccolo e del centinaio di tifosi teramani al seguito.