Futsal Serie C1: dopo la sconfitta a tavolino per il campo impraticabile (confermata in seconda istanza) avrebbe dovuto vincere con 11 reti di scarto. La serie B sfuma sul campo, ora si punta al ripescaggio
BARLETTA – Non è stata un’impresa ma i leoni della Lisciani Teramo ci sono andati vicinissimo nei play off per l’accesso alla Serie B di calcio a 5. La vittoria con 9 reti di scarto, sul campo avversario, è stata comunque un premio personale a se stessi, al mister e alla società, e uno schiaffo morale ad una giustizia ingiusta, la cui decisione di far pagare al team colpe altrui, è apparsa a tutti umiliante.
I ragazzi di Alfredo Valente hanno dato cuore e anima in campo, con una reazione al misfatto che ha quasi portato ad un clamoroso ribaltamento del verdetto, che alla vigilia sembrava impossibile. Dopo la sconfitta a tavolino per 0-6 con il Torremaggiore, confermata in seconda istanza – per la gara saltata al PalaBinchi inzuppato di poggia e con il parquet sollevato in più punti (alla società è stata purtroppo addebitata la responsabilità oggettiva dell’impraticabilità del campo) -, a Barletta oggi la Lisciani avrebbe dovuto vincere con 11 reti di scarto, per poter scavalcare in differenza reti i pugliesi. La Lisciani c’è quasi riuscita, sfiorando solo nel finale il successo doppio: sul campo è infatti finita 5-14 per i biancorossi, ad appena due reti dal bottino necessario, con un risultato che già da sè è impresa.
Peccato, la serie B sfuma sul campo e per colpa di un avversario impossibile da sconfiggere, che ha superato la Lisciani fuori del campo di gioco dove invece in questa stagione si è confermata imbattibile e vincente fino alla fine. Adesso si può sperare nel piano B che la società vuole inseguire con convinzione: il ripescaggio.