L’imprenditrice Roberta e altri 7 congiunti, dell’omonima famiglia proprietaria del Maglificio Gran Sasso a Sant’Egidio, sono stati tenuti sotto la minaccia delle armi da tre malviventi. Si parla di oltre 50mila euro
ASCOLI PICENO – Potrebbe superare i 50mila euro il bottino di gioielli e oro messo a segno nella serata di ieri nella villa dell’imprenditrice Roberta Di Stefano, dell’omonima famiglia proprietaria del Maglificio Gran Sasso di Sant’Egidio alla Vibrata. La Polizia di Ascoli Piceno indaga dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti al momento dell’irruzione della banda di rapinatori e le immagini delle telecamere a circuito chiuso della villa di Porta Cappuccina, nella zona del Sacro Cuore.
Secondo una prima ricostruzione, le otto persone ospiti della villa, riunite tutte in giardino, sono state sorpresa da almeno tre malviventi incappucciati, vestiti di nero e con le armi in pugno, che parlavano via trasmittenti, tra di loro e probabilmente anche con dei complici all’esterno. Le persone (tra le quali anche dei bambini) sono state invitate a rientrare nella villa e minacciate di ritorsioni se avessero gridato. Mentre alcuni controllavano gli ‘ostaggi’, un altro arraffava in casa quanto disponibile, molto oro e gioielli.
La rapina non è durata molto ma per tutta la durata dell’assalto la famiglia dell’imprenditrice è stata sotto la minaccia delle armi puntate contro. Una volta razziato il bottino, i tre sono fuggiti e la famiglia ha potuto dare l’allarme.