I lavori costringeranno a un restringimento di piazza Garibaldi fino al termine previsto prima della riapertura delle scuole. Modificato il progetto originale. La fontana potrebbe tornare in un secondo momento
TERAMO – Partono lunedì i lavori di riqualificazione dell’Ipogeo di piazza Garibaldi con un cantiere che ridurrà la carreggiata stradale e che sarà concluso entro la fine dell’estate o in coincidenza con la riapertura delle scuole.
Si tratterà della prima fase delle tre fasi dell’intervento, quello che andrà a sanare il cronico problema delle infiltrazioni che da sempre minano la sicurezza, la salubrità della sala ipogea sottostante e del sottopasso. I lavori sono stati affidati con i fondi del Pnrr Sisma, per un importo complessivo di 1,2 milioni di euro, e comprenderanno successivamente anche i lavori nella zona sottostante, con la sistemazione appunto dell’ipogeo, del sottopasso e con il ripristino dello storico ingresso della Pinacoteca civica all’interno della Villa Comunale.
Rispetto al progetto presentato nel dicembre scorso dall’amministrazione comunale, e affidato allo studio Digitecno dell’ingegnere Alfonso Marcozzi, dello skyline conclusivo su piazza Garibaldi non farà più parte la stele che sovrastava la nuova struttura che sarà realizzata sulla sommità dell’ipogeo. Ci saranno fontanelle di acqua che andranno a coprire le uscite di sicurezza e le apparecchiature tecnologiche (come i condizionatori d’aria) che saranno sistemati sul lato di viale Bovio. A proposito della fontana, attorno alla quale si era sviluppato in un dibattito all’indomani della presentazione del progetto (molti avrebbero voluto la riproposizione dell’antica ‘vasca’ con zampillo centrale e perchè no, anche la data ‘scritta’ con composizioni floreali sul fronte di corso San Giorgio), sia il sindaco Gianguido D’Alberto che l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Cavallari hanno anticipato che in un secondo tempo, risolto il problema più grave delle infiltrazioni, potrà essere presa in esame una modifica in questo senso.