Al cimitero monumentale urbano inaugurata la struttura d’ingresso riqualificata e adeguata sismicamente. Di notte è illuminato grazie a un impianto fotovoltaico sulla sommità
TERAMO – Il portale del cimitero monumentale di Cartecchio è tornato all’antico splendore. Anzi, considerato che i lavori hanno permesso l’adeguamento sismico, l’installazione di un impianto fotovoltaico sulla sommità e di una illuminazione artistica notturna, si può dire che l’ingresso al camposanto caro ai teramani non è mai stato così bello e sicuro.
Questa mattina il sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Cavallari hanno tagliato il nastro del portale (e il parroco Christian Cavacchioli impartito la benedizione) restituendo finalmente nella sua interezza ai cittadini il luogo di sepoltura: fino a poco tempo fa il colpo d’occhio era purtroppo limitato a impalcature, travi di imbracatura e recinti che impedivano l’accesso ai padiglioni. AI lavori di riqualificazione dell’accesso principale sono stati eseguiti dall’impresa Di Filippo Costruzioni di Colledara. Sono consistiti nella pulizia completa della struttura, con il recupero della originale colorazione del marmo, la realizzazione dei marciapiedi e delle soglie basali, la sistemazione del cancello e l rifacimento degli impianti. L’esterno adesso è abbellito dall’impianto di illuminazione che lo rende visibile di notte e i pannelli fotovoltaici sulla sommità garantisce l’aiimentazione di energia ai ledi e potrà farlo con altre strutture del camposanto.
Adesso Cartecchio è tornato davvero libero, ma ancora tanto c’è da fare. E Cavallari ha anticipato che c’è in progetto la messa in sicurezza complessiva del cimitero urbano e la soluzione di annosi problemi che riguardano la gestione e la fruibilità massima del campo di sepoltura da parte dei congiunti dei cari estinti, a cominciare dalle passerelle tra le tombe e le risoluzione delle infiltrazioni d’acqua nel muro di cinta esterno. Per fare tutto questo, ai 2,3 milioni già disponibili, si aggiungerà preso un altro finanziamento di 2 milioni che porteranno la dote a 5 milioni di euro.