Il portavoce del Carroccio in Abruzzo, De Santis: “Facciamoli scegliere successivamente, non rinunciamo al loro bagaglio di esperienza amministrativa”
TERAMO – La proposta di modifica alla legge elettorale che impedisce ai sindaci di candidarsi alle elezioni regionali senza dimettersi dall’incarico, che parte dal presidente dell’Anci Abruzzo e primo cittadino di Teramo, Gianguido D’Alberto, trova il sostegno anche della Lega Abruzzo.
“Bene ha fatto il Presidente D’Alberto a sollevare un problema reale che riguarda un’ingiustizia che l’attuale legge elettorale della regione Abruzzo perpetra nei confronti di tutti i primi cittadini, impedendo loro di candidarsi senza essersi prima dimessi – dichiara il portavoce del partito Francesco De Santis -. Una legge restrittiva che costringe decine di validissimi amministratori a dover scegliere di non portare la propria esperienza a disposizione di tutti gli abruzzesi candidandosi alle regionali per evitare, per colpa di una norma dai tempi incerti, di dimettersi anticipatamente e al buio. Una scelta che penalizza in partenza tutti i primi cittadini che invece dovrebbero, come ben propone il Presidente dell’Anci Abruzzo, scegliere successivamente, una volta eletti, se dimettersi o no. È ora di cambiare queste regole e adeguarle a quelle delle altre regioni d’Italia – conclude De Santis -, permettendo ai sindaci di tutto Abruzzo, di qualunque estrazione politica, di candidarsi e portare la propria esperienza, la propria competenza, il proprio bagaglio amministrativo nell’assise regionale senza creare disparità tra candidati”.