Si rompe la fognatura sotto alla ex Tercas, chiudono via Delfico e parte di via Carducci

Dalle 6 di domattina – giovedì 6 agosto – traffico vietato per lavori urgenti della Ruzzo Reti da piazza Martiri a piazza Cellini e da via D’Annunzio al corso

TERAMO – La necessità di effettuare alcuni lavori improcrastinabili da parte della Ruzzo Reti – dovuti a una rottura sotterranea improvvisa della fognatura nei pressi della sede della Banca Popolare di Bari, ex Tercas, all’angolo di via Carducci -, impone la chiusura temporanea al traffico di Via Delfico, nel tratto compreso tra piazza Martiri della libertà e piazza Cellini, nonché della parte finale di via Carducci.

L’ordinanza comunale prevede dalle 6 di domattina, giovedì 10 agosto, e fino a fine lavori, della parallela sinistra del corso San Giorgio, per metà del suo sviluppo, ma anche di via Carducci da via d’Annunzio e fino all’incrocio con via Delfico. Il transito e la sosta sono vietati a tutti i veicoli, ad eccezione di residenti e dimoranti. Le due aree di carico e scarico merci di via Carducci vengono spostate momentaneamente in altrettanti spazi all’altezza del civico numero 12 di via Giannina Milli.

I lavori sono necessari dopo la comunicazione con la quale la Ruzzo Reti s.p.a. ha reso noto di dover eseguire lavori di manutenzione urgenti su Via Delfico, inerenti la rottura della pubblica fognatura con conseguente riversamento di liquami e che tali lavori di necessitano appunto della chiusura al traffico delle strade interessate.

I lavori sono necessari dopo la comunicazione con la quale la Ruzzo Reti s.p.a. ha reso noto di dover eseguire lavori di manutenzione urgenti su Via Delfico, inerenti la rottura della pubblica fognatura con conseguente riversamento di liquami e che tali lavori di necessitano appunto della chiusura al traffico delle strade interessate.

L’assessore alle manutenzioni Domenico Sbraccia precisa che “mon è possibile indicare la data di conclusione dei lavori; noi comunque verificheremo costantemente il loro andamento, garantendo la presenza continua, per assicurarne la quanto più possibile celerità”. E’ probabile che la chiusura possa durare per almeno 48 ore.