VIDEO / Fumogeni e cori lanciano l’avventura in Eccellenza: domani a Castelnuovo. Ascolta Pomante e Rei

Atmosfera delle grandi vigilie per la presentazione del Città di Teramo. Il messaggio di Lapadula, il premio a Ivan Speranza: la teramanità è il dodicesimo uomo

TERAMO – La scenografia colorata di bianco e rosso e gli immancabili cori hanno ben fotografato il clima che la città respira alla vigilia del via del campionato di Eccellenza, che il Città di Teramo affronterà senza nascondere le velleità di successo finale.

La presentazione di ieri in piazza Martiri della libertà, oltre ad essere stato un inno alla teramanità, ha svegliato sopiti entusiasmi, quelli stessi che le drammatiche vicende degli ultimi anni non sono fortunatamente riusciti a spegnere. Il presidente filippo Di Antonio ci tiene a sottolineare che in via Delfico, dove c’è la nuova sede del nuovo corso, l’aria che si respira, già a livello societario, è completamente diversa dal passato. Ringraziando chi ha rilanciato il calcio lo scorso anno centrando al primo anno la promozione, Di Antonio ha tenuto a mettere insieme, con i preziosi consigli del duo Paolo D’Ercole-Antonio Paoluzzi, un team dove la base teramano è lo zoccolo duro di una squadra che ha grosse ambizioni. La rosa, poi, è fatta di elementi di categoria superiore e questo fa ben sperare. Il premio a Ivan Speranza, l’augurio dell’indimenticato bomber Gianluca Lapadula lanciato al pubblico di piazza Martiri, hanno dato ieri sera il segno di dove questo Città di Teramo 1913 vuole arrivare. Senza dimenticare l’ultimo regalo della società: l’esterno mancino classe 2000 Simone Rei, che l’Eccellenza l’ha già conosciuta, avendola vinta lo scorso anno con L’Aquila (ascoltalo nell’intervista assieme al tecnico Pomante)

L’esordio di Castelnuovo, domani alle 16, sarà subito probante, dopo un pre campionato di livello, dove l’esperienza di Coppa Italia, con la rimonta sulla Folgore Delfino, ha confermato i buoni auspici sul carattere dell’undici biancorosso. La fiducia dei tifosi farà di più, in una piazza dove notoriamente il dodicesimo uomo in campo non è mai stato una comparsa, anzi. Pomante è contento di cominciare

Foto: Superj e Città di Teramo 1913