I funerali in programma alle 14. Iscrizione sul registro per il collega della vittima e per un tecnico di e-Distribuzione: è saltata la verifica dell’interruzione di energia elettrica?
TERAMO – Saranno celebrati domani, venerdì 29 settembre, alle 14 nel duomo di Campli, i funerali di Gianluigi Ragni, l’operaio 26enne folgorato dalla scarica elettrica su un traliccio di e-Distribuzione mentre ffettuava lavori di manutenzione sulla linea della media tensione.
Dopo l’autopsia eseguita dal medico legale Giuseppe Sciarra, che ha confermato la folgorazione quale causa del decesso del giovane camplese, il pm Greta Aloisi ha concesso il nulla osta per la riconsegna della salma ai famigliari e lo svolgimento delle esequie. Il sindaco della cittadina farnese, Federico Agostinelli, ha proclamato il lutto cittadino in concomitanza dei funerali.
Intanto prosegue l’inchiesta per appurare cosa abbia provocato la tragedia e di chi sia stata la responsabilità. Il pubblico ministero, quale primo atto dovuto per permettere la nomina di un perito nella esecuzione dell’autopsia, ha iscritto nel registro degli indagati due persone: si tratta del collega della vittima, anche lui dipendente della ditta Arcipelago che detiene le attività di manutenzione per conto del distributore, e il tecnico di quest’ultimo responsabile dell’area di intervento a Valle San Giovanni.
Il magistrato vuole chiarire perché su quel traliccio, dove era in programma un’attività di manutenzione che prevedeva la presenza di operai, ci fosse ancora la corrente elettrica. Sotto esame ci sono le posizioni delle persone che, a vario titolo, sono deputate alla verifica dell’attuazione del programma di lavoro, che prevede, appunto, come primo step, l’interruzione del flusso di energia sulla linea. Una verifica che stando alle procedure sarebbe di competenza di tre addetti in serie, tra i quali anche la stessa vittima, attraverso strumentazioni da utilizzare anche prima della salita sul traliccio.