Corso San Giorgio, commercianti e residenti ostaggi di uno ‘strimpellatore’ a tutto decibel

Si susseguono esposti e richieste alle forze dell’ordine ma la mancanza di un regolamento di polizia urbana vanifica ogni tentativo quantomeno di fargli abbassare il volume

TERAMO – La mancanza di un regolamento comunale di polizia urbana (ormai atteso da anni) rende impotenti commercianti e residenti della zona del corso, al limite della sopportazione per la presenza di uno strimpellatore, spacciatosi per ‘artista di strada’, i cui volumi di musica quotidiana salgono sempre più in decibel, soprattutto in funzione dell’alcol ingurgitato.

E’ una situazione al limite del paradosso quella che si vive da mesi, almeno tre o quattro volte a settimane, quando l’uomo attrezza il suo personale palchetto di strumenti con un’amplificazione che decuplica lo stridore (è proprio il termine adeguato) delle corde della sua chitarra, impegnato in una particolare e personalissima rivisitazione dei noti successi musicali.

Sono stati diversi gli esposti presentati e le chiamate alle forze dell’ordine dei titolari dei negozi vicini – il ‘cantante’ si posiziona all’altezza di via dell’Arco – assieme ad alcuni residenti, ma a nulla è valso, nemmeno a ottenere che il volume venga abbassato. Nei giorni in cui sono previste manifestazioni in piazza e spesso l’eco della musica proveniente da lì è udibile fin oltre il corso, l’artista di strada’ ingaggia una sorta di battaglia all’ultimo decibel che rende impraticabile la zona almeno fino a quattro isolati di distanza. Le forze dell’ordine non intervengono o al massimo intimano all’uomo di abbassare il volume, ad effetto temporaneo. Un sorso di alcol e via si torna a spaccare i timpani all’intero circondario, rendendo impossibile la conversazione anche all’interno dei negozi. Una volta è stato emesso nei suoi confronti un foglio di via, ma ricorrendo al fatto che l’artista’ stesse offendendo i vicini, in preda ai fumi dell’alcol, molestando le persone che passavano e urinando nella via vicina.