Ami e fili da pesca per ferire i cigni del laghetto del parco fluviale

I volatili sono rimasti impigliati e hanno tagli al becco: liberati dai volontari dell’Associazione Tai e dall’assessore Di Bonaventura. Indaga il vigile ecologico

TERAMO – Ami e fili da pesca, appesi al margine del laghetto artificiale del parco fluviale, sono stati rinvenuti e rimossi dal personale dell’Associazione Tutale animali invisibili (Tai) di Teramo e dall’assessore all’ambiente Valdo Di Bonaventura: purtroppo in questo groviglio di fili (e forse questo era l’obiettivo dei balordi autori di questa bravata) si sono impigliati due cigni che vivono in questo specchio d’acqua: hanno riportato ferite al becco a causa degli ami e sono stati liberati dall’intervento dell’amministratore e dei volontari, dopo aver rischiato seriamente di morire.

Per uno dei volatili, in particolare, è stato necessario il ricorso a visite più approfondite perchè ha manifestato sintoni di sofferenza: si cerca di escludere che possa aver ingerito ami o pezzi dei fili da pesca. L’episodio è stato denunciato alle autorità competenti e Di Bonaventura ha chiesto al vigile ecologico Vincenzo Calvarese di organizzare i controlli per escludere altri danneggiamenti:

Si tratta di un episodio sconcertante – ha commentato sui social l’assessore Di Bonaventura – che denota, purtroppo, la cattiveria di qualcuno che non ama il nostro ecosistema“.