L’intervento dei magistrati dopo l’esposto dei famigliari del dirigente morto a 71 anni in ospedale per una infezione: si vuol accertare se ci sia stata colpa medica
TERAMO – Sul decesso del vice questore ed ex dirigente della questura di Teramo, Leonardo Romano, è intervenuta la magistratura teramana: salma sequestrata assieme alla cartella clinica e funerale sospeso, dopo l’esposto dei famigliari.
Le esequie avrebbero dovuto svolgersi domattina alle 9:45 nella chiesa della Madonna della Salute, nel quartiere di Villa Mosca dove il dirigente viveva da quando era andato in pensione. Ma secondo quanto si è appreso ufficialmente, dopo le voci che si erano susseguite nella giornata di ieri, la procura, su richiesta della famiglia, ha disposto l’apertura di una indagine per chiarire l’esatta causa della morte di Romano.
Il vice questore è morto ieri mattina, all’età di 71 anni, dopo un’agonia di tre giorni: era stato ricoverato per un problema ortopedico ma poi sarebbe subentrata una complicanza, molto probabilmente attribuibile a una infezione contratta durante il ricovero: è sulla natura di questa patologia che adesso il magistrato vuole vederci chiaro e soprattutto se c’è responsabilità medica.