Decine di segnalazioni per la presenza di un giovane extracomunitario sul tracciato ferroviario: intervengo le forze dell’ordine ma è introvabile. Frecciarossa e Intercity, ritardi fino a 110 minuti
MARTINSICURO – Camminava in stato confusionale sui binari della ferrovia adriatica e il rischio che finisse sotto a un treno ha costretto il compartimento delle ferrovie prima a rallentare e poi a bloccare il traffico per due ore. Dalle 13:28 (quando è arrivato l’allarme al centro di controllo di Ancona) e fino alle 15:20, quando è stato dato il via libera ai circa 15 convogli in attesa.
Per due ore, lo sconosciuto – dalle segnalazioni è stato descritto come un giovane extracomunitario che camminava barcollando sui binari a sud della stazione di Martinsicuro, verso Alba Adriatica) ha tenuto in apprensione non solo i controllori del traffico, ma anche i soccorritori che sono intervenuti sul posto, assieme ai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, nel tentativo di intercettarlo e convincerlo a desistere da quel suo strampalato modo di comportarsi.
Purtroppo le ricerche sono state vane: è scomparso e non è stata più segnalata la sua presenza attorno alla ferrovia. Per questo motivo è stata data l’autorizzazione alla riapertura al traffico dopo due ore esatte, alle 15:20 quando sono transitati di nuovo i primi convogli che erano stati fermati a sud e a nord della stazione truentina, nella tratta compresa tra Porto d’Ascoli e Giulianova. Secondo Trenitalia, i treni Alta velocità, Intercity e Regionali hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 110 minuti, mentre i treni Regionali hanno subito limitazioni di percorso. I più penalizzati sono stati il Frecciarossa 8820 Taranto-Milano Centrale delle 9:16, e gli Intercity 605 Milano Centrale-Lecce delle 7:05 e il 610 Lecce-Bologna Centrale delle 8.20, che sono arrvati a destinazione con oltre un’ora di ritardo.