Fabrizio Quaranta nominato segretario generale in sostituzione di Adriano Ruocco, che era in carica da 22 anni. Sarà a capo dell’attività federale fino alle elezioni di marzo per eleggere il nuovo presidente
TERAMO – Non serve aver vissuto per decenni dal di dentro il pianeta pallamano la portata della nomina. Dopo 22 anni di indiscusso potere, Adriano Ruocco non è più il segretario generale della Federazione italiana giuoco handball. Prima di decadere, il presidente Pasquale Loria, ha nfatti revocato l’incarico all’architetto romano che dal 2002 rivestiva la carica, vantando un primato invidiabile, quello di essere ‘sopravvissuto’ a quattro presidenti federali (da Lo Bello a Dejaco, da Jaci a Purromuto) nella sua permanenza all’interno della Federazione.
Ma la notizia più importante che il presidente Loria ha affidato l’incarico all’ingegnere teramano Fabrizio Quaranta, storico giocatore biancorosso e dirigente delle società che si sono succedute nella massima serie di handball nazionale, ‘vecchia’ anima della Coppa Interamnia con Giorgio Binchi e da ultimo dirigente federale dell’ultima generazione. Per Quaranta e per la allamano teramana si tratta di una enorme soddisfazione oltre che di una grossa responsabilità. Intanto si tratta della più alta carica a livello federale raggiunta da un dirigente sportivo ed ex atleta cittadino. Finora le esperienze si rerano limitate ai pur prestigiosi incarichi di consigliere federali nei vari organismi affiliati al Coni.
Con l’incarico di facente funzioni del segretario generale, Fabrizio Quaranta, fino al prossimo mese di marzo guiderà la Federazione pallamano, traghettandola in quello che sera il ruolo del decaduto Consiglio federale: la sfiducia presentata da 6 consiglieri federali ha fatto sì che servano nuove elezioni. La nomina del nuovo presidente federale arriverà dall’assemblea elettiva straordinaria che sarà fissata appunto a marzo. Quaranta, ingegnere elettronico di 49 anni, dirigente dell’istituto zooprofilattico, ha giocato nel corso della sua carriera fino alla serie A con Ancona, L’Aquila e Teramo, rivestendo poi il ruolo di dirigente del club teramano e successivamente referente dei rapporti con le Aree delle federazione successivamente alla nomina di consigliere federale nel primo mandato di Pasquale Loria. è stato una colonna della Coppa Interamnia, rivestendo il ruolo di referente organizzativo a tutto tondo, dapprima al fianco di Giorgio Binchi e poi, alla sua scomparsa, di Pierluigi Montauti. Oltre alle capacità organizzative vanta numerosi contatti in ambienti federali internazionali.