I numeri confermano la competitività del reparto ospedaliero diretto dal dottor Pagliariccio, soprattutto nei trattamenti mini invasivi degli aneurismi aortici e delle arteriopatie
TERAMO – Il reparto di Chirurgia vascolare del Mazzini di Teramo si conferma centro di riferimento non solo regionale ma anche per pazienti al di fuori dell’Abruzzo, che raggiungono l’ospedale per essere sottoposti dai trattamenti di avanguardia per l’aneurisma dell’aorta addominale e toracica, con tecnica endovascolare mini-invasiva e percutanea, a quelli – altrettanto mini-invasivi – della patologia carotidea e dell’arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori: a sancirlo ci sono i dati della mobilità attiva extraregionale, che nel 2022 ammonta a più di 423mila euro per i soli ricoveri.
La Asl di Teramo si configura come hub per la patologia cardio-vascolare in quanto possiede tutte le professionalità necessarie per trattare pazienti con malattia complessa vascolare ed aortica (chirurgia vascolare, cardiochirurgia, radiologia interventistica).
“Gli ottimi risultati della Chirurgia vascolare, che ha contribuito in maniera importante a invertire il trend della Asl di Teramo per quanto riguarda la mobilità attiva e passiva – dichiara il direttore generale Maurizio Di Giosia -, confermano la bontà delle scelte strategiche di questa direzione, che ha sempre scelto di puntare sulle alte professionalità dei propri operatori e sull’innovazione nella tecnologia e nelle procedure, sempre nell’ottica di un miglioramento continuo della qualità delle prestazioni rese ai nostri cittadini”.
“Attualmente le moderne tecnologie mini-invasive – osserva Gabriele Pagliariccio, direttore del reparto – consentono il trattamento dell’aneurisma dell’aorta addominale addirittura senza alcuna incisione cutanea con il risultato di tempi di ricovero molto brevi ed una ripresa molto rapida delle normali attività del paziente”.