Apre domani in piazzale San Francesco: occuperà 65 persone, sarà in funzione dalle 7 a mezzanotte con 224 posti a sedere, servizio di McDrive, McCafè e McDelivery
TERAMO – Finalmente ci siamo. Da tempo molti a Teramo, non solo gli appassionati della cucina fast food americana, aspettavano l’apertura di un McDonald’s e adesso quel momento è arrivato: aprirà domani, mercoledì 20 dicembre, in piazzale San Francesco. L’inaugurazione è in programma per le 15:30.
La struttura, aperta tutti i giorni dalla 7 a mezzanotte, occuperà 65 persone, avrà una doppia corsia McDrive, grazie alla quale è possibile ordinare, pagare e ricevere il proprio ordine comodamente dalla propria auto, un McCafé interno che offre ai clienti la possibilità di gustare con calma un caffè e un’offerta varia di soft drink e prodotti da forno (disponibili anche tramite il servizio McDrive). Tra interno ed esterno saranno disponibili 224 posti a sedere. È inoltre dotato di kiosk digitali grazie ai quali è possibile ordinare in autonomia, personalizzando alcune ricette e modificando le quantità degli ingredienti. Una volta effettuato l’ordine ai kiosk, il cliente si può accomodare dove desidera, aspettando che i prodotti acquistati gli vengano serviti al tavolo direttamente
dal personale McDonald’s.
L’ordine può essere effettuato e gustato presso il ristorante anche richiedendolo direttamente dal proprio tavolo tramite app.
Sono previsti anche uno spazio dedicato ai bambini in sala e un’area giochi esterna, per intrattenerli durante la loro permanenza. Nel locale, sarà attivo a breve anche il servizio di McDelivery.
In Italia da 37 anni, McDonald’s conta oggi oltre 670 ristoranti in tutto il Paese per un totale di 32.000 persone impiegate che servono ogni giorno 1.2 milioni di clienti. I ristoranti McDonald’s italiani sono gestiti per il 90% secondo la formula del franchising grazie a 150 imprenditori locali che testimoniano il radicamento del marchio al territorio. Anche nella scelta dei
fornitori McDonald’s conferma la volontà di essere un marchio “locale”, con l’85% di fornitori che è rappresentato da aziende
italiane o aziende che producono in Italia.