Il Segretario di Stato vaticano a Teramo con il vescovo Leuzzi per la benedizione della reliquia del Santo patrono. Ha visitato in corso Porta Romana l’ex ospedaletto
TERAMO – La visita del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ancora una volta a Teramo a distanza di un anno dalla sua visita al Santuario di San Gabriele, non è stata importante soltanto per aver presieduto la celebrazione conclusiva dell’Anno Berardiano (con il quale nella diocesi di Teramo-Atri si è ricordato il IX centenario della morte del santo patrono della città di Teramo, Berardo), con la benedizione delle reliquie del patrono, ma anche per aver simbolicamente dato avvio alla riqualificazione dell’ex ospedaletto di corso Porta Romana, che accoglierà la cittadella della carità.
Ad accogliere il ministro di Dio nel cortile del vescovado c’erano il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto e il vescovo Lorenzo Leuzzi, e con loro il presidente della regione, Marco Marsilio, il prefetto Fabrizio stelo e i tanti altri rappresentanti istituzionali locali, tra i quali anche Maurizio Di Giosia, il direttore generale della Asl, azienda proprietaria della struttura, messa a disposizione della curia teramana.
L’ex ospedaletto negli anni ha ospitato prima un collegio femminile e poi l’ospedale civile. E’ stata danneggiata dagli scavi delle gallerie del sottostante ‘Lotto 0’, la tangenziale cittadina, e poi dai terremoti che hanno colpito il Centro Italia nel 2009 e nel 2016.-2017, assieme alla forte nevicata del gennaio 2017. Con questo progetto fortemente voluto dalla Diocesi di Teramo-Atri e dal suo vescovo Leuzzi, l’edificio da tempo fatiscente tornerà ad avere nuova vita e soprattutto un ruolo fondamentale nel supporto alle fasce più deboli.