Due banchetti delle associazioni.Si aggiungono alle 11.000 consegnate ieri al sindaco del Comune di Roseto. Si chiede il ripristino del perimetro originario della Riserva
TERAMO – La raccolta di firme contro la cancellazione della Riserva Naturale del Borsacchio è arrivata anche a Teramo: questa mattina i volontari delle associazioni Cittadinanzattiva Teramo, Fridays for Future, Guide del Borsacchio, Legambiente Teramo, ProNatura Laga, RifiutiZero Abruzzo e WWF Teramo hanno organizzato due banchetti a Largo San Matteo e sotto i portici di Corso San Giorgio dove sono state raccolte oltre 750 firme.
Queste nuove firme, come quelle che si raccoglieranno nei prossimi giorni, si aggiungono alle oltre 11.000 che ieri sera sono state consegnate al sindaco del Comune di Roseto.
I cittadini chiedono l’immediato ripristino del perimetro originario della Riserva, l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico della Riserva e la nomina del Comitato di gestione. Tra i firmatari anche diversi amministratori locali tra cui il primo cittadino di Teramo, Gianguido D’Alberto, e il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo.
“Di fronte alla reazione di associazioni, movimenti, sindacati e cittadini – scrive il Wwf di Teramo -, la Regione Abruzzo potrebbe e dovrebbe tornare sulle sue scelte e abrogare la parte della legge di bilancio regionale che, a causa di un emendamento presentato dai consiglieri Emiliano Di Matteo e Mauro Febbo di Forza Italia, Simona Cardinali e Federica Rompicapo della Lega e Umberto D’Annuntiis di Fratelli d’Italia, ha tagliato il 98% dell’area naturale protetta che questa estate ha ospitato la nidificazione della tartaruga marina e che rappresenta uno dei siti più importanti d’Abruzzo per la riproduzione del Fratino“.
Le Associazioni sono molto soddisfatte del risultato raggiunto e annunciano che la mobilitazione continuerà fino al prossimo Consiglio regionale, l’ultimo della legislatura prima del blocco per le elezioni regionali del 10 marzo. Le adesioni si raccolgono scrivendo a delegatoabruzzo@wwf.it e sempre a questo indirizzo si possono richiedere i moduli per la raccolta delle firme.