E’ successo all’ospedale di Giulianova. Dopo la protesta dei famigliari di una delle due donne la Asl ha aperto un procedimento interno
TERAMO – Due pazienti ricoverate nella stessa stanza d’ospedale, muoiono a distanza di pochi minuti l’una dall’altra e vengono portate entrambe in obitorio, ma quando una delle due lascia il nosocomio per un’altra camera ardente finisce con la famiglia… sbagliata.
E’ successo all’ospedale di Giulianova ieri. Il caso, sul quale è intervenuto subito il direttore generale Maurizio Di Giosia, che ha aperto un procedimento interno e si è subito scusato con i famigliari interessati, è diventato tale quando nella casa funeraria di una impresa funebre a Bellante è finita la salma della donna che doveva invece andare a Roseto …
E’ facilmente immaginabile la civile ma risentita protesta dei parenti, che hanno subito evidenziato il grave problema dello scambio di defunti. I funerali,con i defunti giusti, sono stati celebrati. Adesso si indaga su come possa essere accaduto: l’ipotesi più verosimile è che nella concitazione del decesso quasi contemporanei delle due pazienti ricoverate, possano essere stati scambiati i documenti che avrebbero accompagnato le salme in obitorio, traendo in inganno poi sia il personale di questo servizio che gli addetti delle pompe funebri.