A Radioterapia le prestazioni sono aumentate del 40%

Nel reparto diretto da Carlo D’Ugo si registra un incremento dei servizi al paziente grazie anche alle nuove dotazioni tecnologiche

TERAMO – Il considerevole investimento tecnologico dei macchinari che la Asl di Teramo ha effettuato, nel corso degli anni, ha avuto buoni risultati sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico nell’azienda sanitaria teramana. Un esempio tra tutti è dato dai positivi risultati che il reparto di Radioterapia del Mazzini ha raggiunto negli ultimi due anni con un incremento del 40% di prestazioni in più.

Questo rappresenta, per la Asl di Teramo, non solo una crescita di servizi resi al malato oncologico ma, visti i numeri, può essere considerata un faro sulla salute dei quattro presidi ospedalieri del territorio – commenta il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia -. Facendo rete, non solo sul territorio ma anche nei gruppi di lavoro, abbiamo rafforzato l’offerta sanitaria ai pazienti e in particolare riguardo i servizi resi dai reparti di oncologia e delle diverse unità di chirurgia che operano secondo un approccio multidisciplinare riuscendo a coprire la totalità delle malattie oncologiche“.

È un risultato molto importante per il reparto di Radioterapia – dichiara il direttore del reparto, Carlo D’Ugo -. Nel 2023 abbiamo effettuato 817 inizi trattamenti, rispetto ai 576 del 2021. Piccolo calo fisiologico del 2020 dovuto alla pandemia. I risultati raggiunti sono dunque frutto anche della rete creatasi con l’utilizzo di macchinari che rientrano tra gli investimenti tecnologici fortemente voluti dalla direzione, come ad esempio la Pet e le risonanze magnetiche, determinati anche nella crescita qualitativa dei trattamenti erogati. Ho la fortuna di avere un equipe eccezionale dal punto di vista professionale ed umano e la nostra maggiore gratificazione è ricevere quotidianamente attestati di affetto e soddisfazione da parte dei pazienti e loro familiari – conclude D’Ugo -“.

Nel 2021 sono stati registrati 576 trattamenti, nel 2022 iniziati 760 e nel 2023 si registrano 817 trattamenti.

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