L’Ufficio speciale ha approvato le progettazioni. Sul Municipio si attende la pronuncia della Sovrintendenza su una piccola porzione di edificio: progetto esecutivo atteso entro l’estate
TERAMO – Disco verde per una serie di opere pubbliche a Teramo da parte dell’Ufficio speciale per la ricostruzione. A partire dalla prefettura, i cui lavoro partiranno a breve, o come l’ex Istituto Regina Margherita tra piazza Dante e viale Mazzini, o l’asilo Gemma Marconi.
Comincia ad entrare nella fase decisiva anche il complesso progetto di demolizione e ricostruzione del Municipio di piazza Orsini. Il Comune, attraverso l’ingegner Alessandra Di Giuseppe Cafà, rup del progetto, dopo averlo condiviso durante tutto il percorso di progettazione con l’Usr, ha riconsegnato l’esecutivo all’Ufficio speciale per la ricostruzione diretto da Vincenzo Rivera.
Adesso l’opera prevista – per cui occorre un impegno di spesa di circa 8 milioni di euro – dovrà passare al vaglio della Sovrintendenza che deve pronunciarsi in particolare sui lavori previsti per una porzione dello storico Palazzo di città: quella al confine con la parte più antica, all’altezza della farmacia Crocetti, dove c’è l’arco di congiunzione con l’edificio di via della Banca e di via della Verdura, all’intersezione con via Nicola Palma: è qui dove il sisma ha fatto i danni maggiori, con una specie di doppia torsione contrapposta, mettendo in pericolo la stabilità dell’edificio. Se passerà la possibilità di demolire, entro due mesi al massimo si dovrebbe approvare il definitivo e poi entro l’estate i’esecutivo per il via all’appalto.
Tra le scuole, la ricostruzione che partirà per prima è quella della scuola San Giuseppe in via dei Funari. Approvati progetti e finanziamento con il leggero aumento di costi (circa 7,5 milioni di euro): il Comune può dare il via alle procedure per la gara di appalto.