VIDEO / I tifosi premono per liberare il Bonolis, Iachini pure

Ultras in corteo contro il gestore, che scrive e spinge sul sindaco: “Finora solo una delibera di indirizzo”

TERAMO – Sono tornati in strada, dopo l’assemblea pubblica del 25 novembre scorso, i tifosi del Teramo dei gruppi organizzati per sollecitare la chiusura della trattativa tra Comune e gestore per la risoluzione della convenzione sullo stadio Bonolis.

Da piazza Dante fino a piazza Orsini, il corteo composto da circa 150 persone, tra esponenti di Club Biancorosso, Vecchi Diavoli e gruppo 15 Luglio 1913, ha cantato e inneggiato ai colori biancorossi ma non ha mancato di lanciare cori e invettive contro l’ex presidente del Teramo 1913 e gestore attraverso la Soleia dell’impianto sportivo principale della città, l’imprenditore Franco Iachini. Un attento cordone di poliziotti e carabinieri ha seguito il percorso del corteo, soprattutto in piazza Martiri dove è stato ben visibile lo schieramento degli agenti del reparto mobile a protezione del ristorante dello stesso Iachini.

La manifestazione si è però svolta senza eccessi e incidenti. E’ stata ovviamente occasione per lo stesso imprenditore, per intervenire sulla vicenda, con una strategia di ‘pressione’, come quella attuata in passato sulla mancata approvazione del Pef, che mal si concilia con i tempi delle procedure amministrative e con la valutazione di una soluzione che non danneggi l’interesse pubblico. Iachini ha voluto ancora una volta concentrare l’attenzione sulle responsabilità del sindaco, attribuendo alla manifestazione un “sottostante pretestuoso e minaccioso verso il sottoscritto, gestore dello Stadio Bonolis”.

Si ricorda ai tifosi in particolare – scrive Iachini – che la Soleia ha ridato lustro e vigore alla struttura, risanandola, riqualificandola e portandola ai più alti livelli di efficienza tra gli stadi italiani. Inoltre, questa gestione ha compiuto tutti gli sforzi per addivenire alla risoluzione contrattuale, richiesta da una parte dei tifosi della squadra della Città di Teramo, coltivando la trattativa da oltre 5 mesi (ma, da 4 anni la revisione del PEF). Nonostante ciò, si è vista solamente, da parte dell’Amministrazione Comunale, un mero indirizzo di delibera di Giunta – lo scorso 4 gennaio – senza nessun altro seguito operativo. Gli accordi si fanno in due; la Soleia ha fatto, da tempo, la sua parte per giungere ad una rapida conclusione e manifesta la sua ampia disponibilità a continuare a farlo. Noi abbiamo assolti tutti i compiti posti alla base della trattativa transattiva. Lo Stadio Bonolis è anche un’entità giuridica ed economica che non può essere abbandonata a se stessa, e come amministratore devo pensare alla tutela del bene che mi è stato affidato“.

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