Oltre un migliaio di persone alla serata a Villa Bianca con il candidato del PD: ‘c’erano ‘Nduccio ‘moderatore’ con D’Amico, D’Alfonso e Fina
TERAMO – Autentico bagno di folla ieri sera a Villa Bianca per l’inaugurazione della campagna elettorale di Sandro Mariani in vista delle prossime elezioni regionali del 10 marzo. “È stata un’iniziativa con una partecipazione oltre ogni nostra aspettativa – ha sottolineato, visibilmente emozionato, Sandro Mariani –. Questo è il risultato tangibile di tanti anni passati al fianco delle persone, con disponibilità all’ascolto e ad affrontare i problemi della gente comune, sempre con serietà e sapendo anche dire di no quando le cose non sono risolvibili”.
Un impegno, come sottolineato dal Consigliere Regionale uscente nel suo discorso, che si rinnova non più come un impegno individuale, ma come una chiamata di responsabilità ad affrontare un passaggio obbligato e necessario di cambiamento di questa provincia, schiacciata dal centrodestra che l’ha resa subalterna a tutto il resto della regione e abbandonata dai sui rappresentanti in maggioranza che per cinque anni hanno anteposto la loro “carriera politica” al bene dei teramani.
“Oggi più che mai abbiamo bisogno di una presa di coscienza collettiva, di tornare ad essere noi i padroni del nostro futuro con un candidato Presidente capace di avere una visione importante di sviluppo e rilancio per questa regione!” ha ribadito Sandro Mariani dinanzi ad una platea gremita. “Il motivo principale di questo rinnovato impegno è mia figlia piccola: è in lei che vedo i volti di tanti giovanissimi abruzzesi che tra vent’anni, se avremo sbagliato oggi a indirizzare lo sviluppo della nostra regione, per immaginare il loro futuro saranno costretti a pensarlo fuori, lontano da questa terra. Dopo anni di battaglie per una sanità più giusta e al fianco dei cittadini e per un territorio che offra a tutti la possibilità di rimanere, tirarmi indietro ora sarebbe un errore che non mi perdonerei mai! E il calore umano raccolto ieri sera mi conferma che si può fare una politica di ascolto e vicinanza vera alle persone, ai volti che ogni giorno incontriamo nei nostri paesi e nelle città abruzzesi”
Tantissime le presenze (ufficialmente sono stati distribuiti 1.328 braccialetti, ma erano tantissimi quelli rimasti senza e molti di più quelli che non sono nemmeno riusciti ad arrivare a Villa Bianca visto il grande afflusso), persone, sindaci e amministratori da ogni parte della provincia di Teramo ed i vertici provinciali e regionali del Pd al gran completo. Sul palco sono saliti il candidato Governatore Luciano D’Amico, il deputato Luciano D’Alfonso, il senatore Michele Fina, il segretario regionale del Partito Democratico Daniele Marinelli e la candidata consigliere del Pd, Francesca Nardoni. A moderare la serata la travolgente simpatia di Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio, che tra battute e spunti di riflessioni importanti ha saputo guidare dal palco il dibattito. “Ovviamente questa serata è solo un punto di partenza – ha spiegato ai presenti Sandro Mariani – ora dovremo fare tutti la nostra parte per ridare valore e dignità alla nostra provincia e per dare al nostro amato Abruzzo una guida capace, qualificata e che non permetta più, come fatto da Marsilio, che la nostra regione sia subalterna a Roma e alle ‘logiche predatorie’ di partito: quella persona è Luciano D’Amico”.