Saranno celebrati in mattinata nella chiesa di San Jacopo a Collesalvetti di Vicarello, nel Livornese. Viveva lì da 30 anni con la moglie e i due figli
MONTORIO – Saranno celebrati domani a Collesalvetti, la frazione di Vicarello in provincia di Livorno dove viveva da 30 anni, i funerali di Luigi Coclite, l’operaio 60enne originario di Montorio, morto con altri 4 colleghi nel cantiere del supermercato Esselunga a Firenze.
Le esequie si terranno nella chiesa di San Jacopo ed è presumibile che sarà tantissima la gente che vorrà essere vicino alla moglie Simona Mattolini e ai figli Virginia di 22 anni e Alessio di 18. La salma è stata composta in camera ardente dopo l’autopsia eseguita all’Istituto di medicina legale di Firenze da parte dei medici legali Martina Focardi, Beatrice Defraia e Rossella Grifoni, incaricati dalla procura toscana.
Il corpo dell’operaio, l’unico italiano tra le cinque vittime del crollo, era stato il primo ad essere estratto da sotto le macerie e anche il primo ad essere identificato dai documenti che aveva con sè: nel cantiere Luigi Coclite aveva il ruolo di conducente di betoniera e con il mezzo era impegnato assieme agli altri nelle gettate di calcestruzzo. Per domani a Montorio, paese dove Luigi era nato e vissuto fino ai primi anni ’90 prima di trasferirsi a Montorio e dove vivono ancora un fratello e la mamma Italia, il sindaco Fabio Atitonante ha indetto il lutto cittadino in concomitanza con i funerali.