Da 15 giorni nelle case Ater a Colleparco gli inquilini, tra i quali molti anziani, soffrono il freddo dopo il blackout e le magagne tecnologiche della ‘Fabbrica del Benessere’
TERAMO – “Da più di 10 giorni, dall’infausto 9 febbraio, gli incolpevoli inquilini di Via Balzarini stanno vivendo l’ennesima difficoltà di quel lungo calvario che è stato il loro improvvido trasferimento negli stabili dell’ex Fabbrica del benessere, che li ha trasformati da sfortunatissimi sfollati a sventurati locatari di appartamenti inadeguati“. Tornano a sottolineare la difficile situazione degli inquilini dell’Ater a Colleparco, Guido Palantrani, referente del Gruppo teramano territoriale e Giovanni Cianci, candidato consigliere alle elezioni del 10 marzo del Movimento 5 Stelle.
“Prima c’è stato il taglio della luce – ricordano i due esponenti Cinquestelle -, ora arrivano i morsi del freddo, accentuati sicuramente dai problemi dell’età, dalle capacità deambulatorie ridotte, dalla cattiva circolazione. Si può solo immaginare come questi cittadini dimenticati dalle istituzioni stiano vivendo il senso di un’attesa infinita, un tempo dilatato fatto da giornate di attese e di soluzioni che non arrivano. I minuti diventano ore, le ore giorni, ma nulla cambia“.
“Ci meravigliano, ma neanche poi tanto, i silenzi e le assenze dei vertici Ater, del presidente Maria Ceci, sempre puntuale nel designare le altrui competenze, ma decisamente latitante nell’azione diretta che le sue prerogative le consentirebbe. La battaglia che il Movimento 5 Stelle ha deciso di intraprendere anni fa, in tempi non sospetti, lungi dall’essere banale strumento di campagna elettorale, non può che continuare“.