Alba Adriatica: intervento in forse di agenti della Polizia di Stato, carabinieri, vigili del fuoco, sanitari del 118 e tecnici del Comune per eseguire la confisca decisa dal tribunale dell’Aquila
ALBA ADRIATICA – Nella mattinata odierna il personale della Polizia di Stato di Teramo, coadiuvata dai carabinieri, dai vigili del fuoco, dai sanitari del 118 e dai tecnici del Comune di Alba Adriatica – settore Servizi sociali, ha proceduto allo sgombero della cosiddetta ‘casa rosa’, all’incrocio tra via Bafile e via Roma, in esecuzione del provvedimento del Tribunale di L’Aquila – sezione Misure di prevenzione.
Lo stabile di due piani, occupato abusivamente da lungo tempo da una famiglia rom, era stato oggetto di un provvedimento di sequestro e successivamente di confisca. Già un anno fa l’immobile avrebbe dovuto essere sgomberato ma poi una sospensiva del provvedimento interruppe l’operazione. Negli anni questa abitazione era diventata il simbolo dello spaccio, più volte al centro di blitz delle forze dell’ordine in materia di stupefacenti.
“L’attività ha permesso di restituire il bene confiscato al patrimonio pubblico, con ripristino della legalità nella cittadina adriatica – cita una nota della questura -. Le operazioni di sgombero dell’immobile, realizzate con un massiccio impiego di forze in campo sotto la direzione operativa della Questura di Teramo, hanno visto in precedenza il coordinamento dalla Prefettura attraverso l’organizzazione di apposita riunione con il coinvolgimento di tutti gli enti interessati all’esecuzione del provvedimento“.
Per permettere lo sgombero, è stata temporaneamente chiusa al traffico via Bafile. L’intervento si è svolto senza particolari difficoltà, tranne inizialmente quando la famiglia all’interno ha provato a fare resistenza ed evitare di lasciare la casa. Gli ingressi dell’edificio adesso saranno murati per evitare una nuova occupazione abusiva.