Teramo ‘tira’ le elezioni regionali: alle 19 superato il 50% dei votanti

Nel capoluogo alle urne quasi 23.000 elettori, in provincia la media è del 45%. In aumento un pò dappertutto, in regione il 44%. Ancora poco meno di 3 ore, poi lo spoglio

TERAMO – ORE 19 – Sale l’affluenza a 4 ore dalla chiusura dei seggi e dall’inizio dello spoglio. Alle 19 infatti in Abruzzo i votanti che hanno già espresso le proprie preferenze sono in media il 43,93%, quasi un punto rispetto all’affluenza di 5 anni fa alla stessa ora. In provincia di Teramo il dato è 44,7% (44% nel 2019, +0.7). Particolare è quello di Chieti, dove ha votato esattamente la stessa percentuale di elettori di 5 anni fa, 40,47%. All’Aquila va l’aumento maggiore sul piano provinciale, quasi 3 punti in più: 47,51% contro il 44,56% del 2019. Pescara fa registrare 44,45% (era 43,98%).

Tra i capoluoghi, Teramo stacca ancora il biglietto della città dove si è votato di più finora: sono stati 22.944 quelli che sono andati alle urne sui 45.681 aventi diritto, ovvero il 50,23%. Alle Regionali del 20’19 la percentuale era del 45,81%. A Pescara ha votato Nei Comuni, a Torano il 59%, a Crognaleto il 58%, a Giulianova il 44%, a Roseto il 42%, a Montorio il 48%.

AFFLUENZA ORE 12 – Le cifre sono ancora basse ma indicano un tendenziale aumento dell’affluenza al voto da parte degli abruzzesi ma in particolare dei teramani, in queste prime 5 ore di apertura dalle urne per le elezioni regionali 2024. A Teramo capoluogo, nelle 80 sezioni comunali, hanno votato 8.547 elettori su 45.681, con una percentuale media del 18,6%. Tradotto in differenze, rispetto alle precedenti regionali del 2019 è del +5,6%, mentre nel confronto con le comunali dello scorso anno (che si attestò sul 15,9%) è del 2,7%. In tutta la provincia, invece, ha votato il 16,2%, sempre in aumento rispetto a 5 anni fa, quando la percentuale era del 13,46% (+2,8%)

Nel resto della Regione, l’andamento dice 15,9% rispetto al 13,4 (+2.5%). A Pescara ha votato il 16,3% degli aventi diritto (erano il 14.1, (+2%), a L’Aquila il 16,76% (contro il 12,97%, circa +3,7%), infine a Chieti il 14,8% contro il 13,15% del 2019 (+1,7%)

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