Il primo cittadino conferma quanto già deliberato dal Consiglio comunale il 17 ottobre scorso: “Ma perchè finora non è stato previsto alcun finanziamento?”
TERAMO – “La manifestazione di volontà del consiglio comunale è pienamente confermata. Chiudiamo questa commissione con
una linea molto chiara e determinata: il sito su cui realizzare il nuovo ospedale, non essendoci condizioni ostative, resta quella di
Villa Mosca, individuato come sito d’elezione da questa maggioranza già all’interno del suo programma elettorale. Alla Regione, che ha la titolarità della competenza e della funzione, ribadiamo che vogliamo il nuovo ospedale, di secondo livello, a Villa Mosca“.
Così il sindaco Gianguido D’Alberto al termine della commissione speciale sanità convocata per illustrare e discutere i contenuti del documento rimesso dal gruppo di lavoro per la definizione di uno studio di fattibilità per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero a Villa Mosca. Gruppo di lavoro composto da 5 componenti, nominati rispettivamente dalla Regione, dalla Asl e dal Comune di Teramo, che ha provveduto ad individuare tre ipotesi progettuali evidenziando, per ognuna, le rispettive criticità.
“Il gruppo di lavoro, che aveva il compito di effettuare uno studio preliminare sull’area di Villa Mosca, non ha individuato nessuna impossibilità – prosegue il primo cittadino – e per questo oggi, in perfetta continuità con le posizioni che abbiamo sempre espresso, confermiamo la nostra volontà“.
Per il primo cittadino adesso dovrà essere la Regione, preso atto di questa ulteriore conferma, a valutare attraverso i tecnici quali delle tre soluzioni individuate dal gruppo di lavoro possa essere la migliore da realizzare ed individuare le rispettive risorse sulle quali, per il sindaco, che ha stigmatizzato anche le critiche mosse dall’opposizione al gruppo di lavoro, ancora oggi non ci sarebbe certezza. “Le risorse potevano essere individuate già ad ottobre, dopo la delibera in cui il consiglio comunale esprimeva la ferma volontà di realizzare l’ospedale a Villa Mosca – aggiunge D’Alberto – perché non è stato fatto? Perché non sono stati previsti mutui per coprire i costi del progetto? La nostra linea è sempre stata chiara e determinata. Lo studio non ha individuato impossibilità sul sito di Villa Mosca e ha proposto tre ipotesi progettuali che chi dovrà redigere il progetto dovrà prendere in considerazione. Adesso spetta alla Regione andare avanti, presentare un progetto e trovare le risorse“.
Nelle prossime ore l’Amministrazione provvederà ad inviare apposita comunicazione alla Regione con le risultanze della commissione sanità.