Tramonta il trasferimento ipotizzato per l’indisponibilità per due stagioni dello stadio Iacovone: si torna alle soluzioni Brindisi o campi vicini in provincia. I problemi di ordine pubblico sarebbero stati tanti
TERAMO – E’ molto probabile, per non dire sicuro, che Il Taranto non giocherà nelle prossime due stagioni allo stadio Bonolis di Teramo. Il fin troppo affrettato accordo con la società sbandierato due mesi fa negli ambienti imprenditoriali cittadini resta una ipotesi molto poco praticabile e non soltanto perchpè non ‘piace’ negli ambienti della pubblica sicurezza teramani.
La polemica su una soluzione non gradita dalla tifoseria (ma anche dalla società), nel capoluogo pugliese, è divampata di nuovo in questi ultimi giorni dopo la lettera del commissario dei Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, inviata alla società del presidente Massimo Giove e al Comune, in cui si mette nuovamente in discussione la possibilità di fare disputare ai rossoblù le prossime due stagioni di campionato allo Iacovone, contestualmente ai lavori di ristrutturazione dello stadio.
La società rossoblù, impegnata in un campionato di vertice in Serie C, dovrà dunque ricorrere sì a un piano B ma che non contempla più un trasferimento di 24 mesi a Teramo e nel Teramano. La tifoseria è in subbuglio, l’avversione alla destinazione Bonolis è totale, soprattutto perchè per assistere alle partite ‘casalinghe’ dovrebbe sobbarcarsi 900 chilometri tra andata e ritorno (oltre 10 ore di viaggio). Il disagio e l’organizzazione nella gestione di un trasferimento totale, di uffici, centro di allenamento e partite, domicilio di una intera rosa, aggiungono alla soluzione abruzzese un disco rosso forse definitivo.
Le proposte alternative ci sono e sono al vaglio. Resta privilegiata quella dello stadio di Brindisi, anche se di recente sull’ottimo rapporto tra le tifoserie sarebbe piombato lo scontro alla periferia della cittadina adriatica, nel corso del quale gli ultras delle due tifoserie si sono fronteggiati e il bilancio dello scontro è stato di tre arresti (tarantini, con Daspo fino a 8 anni) e di cinque denunciati. Ecco allora che tornano in auge le ipotesi di usare per le partite del Taranto uno degli stadi vicini come Massafra, Martina Franca o Castellaneta, ma anche Grottaglie o Carosino.
L’ipotesi Taranto al Bonolis, infine, non incontrerebbe il gradimento delle forse di pubblica sicurezza, chiamate a turni massacranti per l’ordine pubblico, in aggiunta alle esigenze di servizio richieste per il Teramo (di cui bisogna calcolare la presenza nel campionato di Serie D) e, semmai dovesse confermarla, per la presenza del Monterosi.