Protagonista nella celebrazione della Liberazione la 93enne ex staffetta partigiana teramana, prima donna alla vicepresidenza della Regione Abruzzo
TERAMO – La festa della Liberazione a Teramo è stata occasione anche per celebrare la benemerenza di una cittadina esemplare, politica di rilievo, che ai tempi di Bosco Martese e della Resistenza partigiana era una bimba che non si tirò indietro a dare il suo contributo, svolgendo il ruolo di ‘letterina’, com’erano chiamate allora le staffette partigiane, prezioso sostegno per tenere viva la comunicazione tra i partigiani tra i monti e le famiglie.
Giuliana Valente, oggi 93enne, ha partecipato anche quest’anno alla cerimonia al monumento ai Caduti di tutte le guerra in viale Mazzini e ha ricevuto l’attestato di benemerenza dalle mani del sindaco di Teramo e del presidente della sezione provinciale Anpi di Teramo, il senatore Antonio Franchi. Giuliana Valente nel corso della sua militanza politica, oltre che essere stata protagonista nella vita federativa del Partito Comunista (fu componente del Comitato centrale con l’allora segretario generale Palmiro Togliatti) , fu consigliere comunale e capogruppo di Pci, ma soprattutto prima donna alla vicepresidenza della Regione Abruzzo nel decennio 1975-1985.